La provocatoria proposta è stata lanciata dal consigliere di AN Gabriele Beconcini, dal consigliere regionale Achille Totaro e dai consiglieri di quartiere Gianluca Briccolani ed Elisabetta Berti.
«La proposta di allestire un mercatino multietnico ai piedi di una terrazza che tutto il mondo ci invidia, com’è quella della Piazzale Michelangelo - hanno sottolineato i consiglieri di Alleanza Nazionale - ci vede fortemente contrari. La giunta di Palazzo Vecchio la deve smettere con queste politiche a protezione dell’abusivismo».
«Fino a che non saranno garantiti i diritti basilari alla sicurezza e alla fruibilità del nostro apparato viario - hanno aggiunto Beconcini, Totaro, Briccolani e Berti - come si pensa di precludere l’accesso persino alle rampe che portano al piazzale? Possibile che la maggioranza guidata dal Sindaco Domenici si adoperi fino allo strenuo per ridurre ai minimi termini l’artigianato fiorentino già sul viale del tramonto?». Secondo Alleanza Nazionale «si deve cercare di tutelare i nostri prodotti e la nostra cultura, non bensì farci imporre diktat da popoli provenienti da altri paesi, come è stato il caso della tenda somala.
Smettiamola di tutelare chi ha vigliaccamente infangato l’immagine di Firenze nel mondo, facendola risultare come la capitale nazionale del commercio di marchi contraffatti e delle illegalità».
«Il signor Sindaco - hanno concluso Beconcini, Totaro, Briccolani e Berti - il mercatino extracomunitario se lo collochi sotto casa sua e sotto la casa del tanto disponibile vice-sindaco Cioni».
