"Oltre che un pessimo assessore ai lavori pubblici -dichiara Federico Tondi (Cdd)- Coggiola dimostra di non conoscere nemmeno il regolamento del Consiglio Comunale. Ad un atto ufficiale di un eletto come l’interpellanza, non si può rispondere con un comunicato (dal dubbio buon gusto) sulla rete civica del comune.
Ricordo a Coggiola che lui è un semplice collaboratore del Sindaco, tra l’altro molto ben retribuito, che ha il dovere di rispondere in aula o per scritto alle richieste di un consigliere.
La sua è una mancanza di rispetto verso tutto il Consiglio Comunale e credo sia giunto il momento che la Presidenza del Consiglio richiami all’ordine gli assessori arroganti e supponenti.
Nel merito, prendo atto che l’assessore invita la ditta appaltatrice a usufruire dei suoi legali per risolvere la questione col Comune. Se così fosse il rischio di tenere i lavori bloccati a tempo indeterminato e il pagamento di multe per il Comune sarebbero ipotesi più che realistiche, causando, per anni, disagi agli abitanti e alle numerose attività produttive della zona.
Un’ultima annotazione: non si permetta mai più l’assessore di dire che un consigliere si deve calmare e tranquillizzare mentre svolge il suo lavoro. Su quanto sta accadendo a Gavinana ci sono grandi e gravi responsabilità del Comune che intendo scoprire. Non si tranquillizzi né si calmi lui invece, perché su questo scandalo da oltre 20 miliardi la partita è appena iniziata".
