Vicenda Poggetto: il giudice ha richiesto una nuova consulenza tecnica sulle volumetrie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2000 11:45
Vicenda Poggetto: il giudice ha richiesto una nuova consulenza tecnica sulle volumetrie

"Basta la semplice comparazione tra il piano regolatore (villetta signorile di due piani fuori terra) e la costruzione che qualcuno ha tentato di realizzare (30.000 metri cubi, 4 piani interrati) per capire che qualcosa non va. Questo non smetterò mai di ripeterlo -E’ quanto ha dichiarato Gabriele Toccafondi, capogruppo di Azione per Firenze -In tutta questa lunga e tortuosa storia che quest’anno festeggia i dieci anni - ha sottolineato Toccafondi - una cosa, almeno per me, è evidente e chiara: tra il Piano Regolatore e ciò che si è tentato di costruire c’è una divergenza enorme.

Ricostruire ancora una volta l’intera vicenda sarebbe superfluo. La novità è che , sembra aver colto nel problema. Il Comune deve infatti richiedere che siano verificate le volumetrie costruite e se le opere eseguite erano state tutte concesse. La diga di cemento spessa 30 centimetri che recinta la costruzione e realizzata in un secondo momento, i tiranti di cemento che ancorano la diga ed entrano sotto terra per decine di metri in altre proprietà sono opere previste nelle concessioni? Per calcolare il piano di campagna (punto di riferimento per l’altezza massima di una costruzione) perché è stato preso non il punto medio del lotto (come si deve fare) ma il punto più alto? Il Comune deve ribadire e richiedere con forza il rispetto della legalità".

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