"Il settore dell'edilizia risente fortemente delle scelte politiche che vengono prese ed è in settore con il forte rischio dell'illegalità -si rivolge ai candidati alle prossime elezioni amministrative il segretario fiorentino della Filca-Cisl, Stefano Nuti- In virtù del fatto che Firenze sarà investita da grandi interventi riteniamo che tutti i soggetti del settore abbiano il dovere di far crescere il più velocemente possibile un tessuto di legalità diffuso. Il lavoro nero e irregolare testimonia il dramma che anche a Firenze si sta vivendo nel settore: la concorrenza sleale tra imprese, con la rinuncia ad elementari diritti.
Le attuali regole degli appalti pubblici non garantiscono l'ampia correttezza delle procedure, della selezione di imprese: in sintesi non garantiscono che i tempi, i costi e la qualità delle opere siano predefiniti.
Perché si aggiudicano appalti pubblici con il 30% di ribasso? Solo con un confronto esplicito, che metta in evidenza anche le contraddizioni e che fissi obiettivi e tappe da raggiungere è possibile fissare un tessuto di legalità diffusa. Il primo impegno che al quale i nuovi amministratori devono assolvere dovrà essere quello di istituire un tavolo permanente di concertazione con i soggetti del settore. Rispetto a ciò attendiamo risposte!"
