I Comitati: ''Stop ai lavori di escavazione per evitare danni e spese inutili''

"A giudicare dalle parole dell’assessore Mattei in Consiglio comunale, il successo della manifestazione di sabato scorso e le precise richieste dei cittadini non cambiano di una virgola la posizione della Giunta".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2009 19:20
I Comitati: ''Stop ai lavori di escavazione per evitare danni e spese inutili''

"A giudicare dalle parole dell’assessore Mattei in Consiglio comunale, il successo della manifestazione di sabato scorso e le precise richieste dei cittadini non cambiano di una virgola la posizione della Giunta: conferma dei tunnel sotto Firenze, nessun confronto pubblico sulle soluzioni alternative al sottoattraversamento. L’unica novità di rilievo resta la contrarietà alla Stazione Foster". E' quanto fanno sapere attraverso una nota stampa i rappresentanti del Comitato contro il sottoattraversamento TAV di Firenze che aggiungono: "Ma anche questo impegno viene contraddetto e reso poco credibile dalla prosecuzione dei cantieri nell’area Macelli: chiediamo ancora una volta e con urgenza al sindaco di imporre lo stop agli abbattimenti, come in via Zeffirini, ed ai lavori di escavazione, non solo per evitare danni e spese inutili, ma soprattutto per non trovarsi di fronte al fatto compiuto". "Da tempo - si legge ancora nella nota - riteniamo che la soluzione più celere, meno dannosa e costosa sia rappresentata dal passaggio in superficie, con adeguato potenziamento del nodo ferroviario, dirottando le risorse risparmiate sul trasporto regionale, sulla sicurezza-qualità del servizio ferroviario e su una diversa mobilità in tutta l’area metropolitana.

Non possiamo assistere da spettatori alla trattativa ristretta tra Renzi, Matteoli, Martini, Barducci e Moretti, o a improbabili procedure 'partecipative', formali e burocratiche, che mortificano la voglia di contare dei cittadini: rivendichiamo l’apertura immediata di un vero confronto pubblico sulle diverse soluzioni alternative al sottoattraversamento, coinvolgendo la cittadinanza, le assemblee elettive e i tecnici interessati come avviene del resto in varie città europee".

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