UNESCO: il caso Firenze, patrimonio mondiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2008 14:15
UNESCO: il caso Firenze, patrimonio mondiale

Su Firenze, patrimonio mondiale UNESCO, conferenza dell'Associazione di volontariato Idra, con Diletta Nicastro, lunedì prossimo, alle ore 12.00, al Gran Caffè Giubbe Rosse. Il centro storico di Firenze è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1982. E' stato il quarto sito italiano ad essere stato inserito nella Lista. Eppure a tutt'oggi, come constata un documento Unesco del 2006, c'è scarsità (o addirittura assenza) di comunicazione e sensibilizzazione al riguardo. Non è forse un caso, quindi, che in questi mesi si siano verificati – senza alcun intervento, ancora oggi, da parte delle autorità - gli eventi segnalati da Idra (incuria, disordine, degrado) nell’area della dugentesca Porta al Prato.
Autrice della serie editoriale per ragazzi incentrata sul Patrimonio dell'Umanità UNESCO 'Il mondo di Mauro & Lisi', edita dalla PassePartout Edizioni, Diletta Nicastro, giornalista romana e studiosa delle tematiche relative al Patrimonio dell'Umanità, quando può si reca personalmente presso alcuni istituti scolastici per spiegare le idee guida che sono alla radice della nascita della Lista UNESCO e insegnare loro l'importanza della tutela e del rispetto dei monumenti e delle vestigia tramandateci nel corso dei secoli.

"I più giovani rimangono incantati quando sentono parlare delle bellezze che li circondano e bisognerebbe cibare questa loro passione giorno dopo giorno. In Italia, purtroppo, c'è spesso poca conoscenza del Patrimonio dell'Umanità e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il caso di Firenze è solo l'ennesima goccia nel grande mare. Tutelare i monumenti non è facile. Ci sono problemi relativi al passare del tempo e all'erosione dovuta agli agenti atmosferici. Ma questo dovrebbe far impegnare ancor di più a battersi per tutelare i siti e non a lasciarli andare via, senza interventi seri.

Per fortuna ci sono ancora Associazioni come IDRA che si battono per difendere un Patrimonio che appartiene a tutti e quindi a cui tutti dovremmo dire grazie".

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