Lotta al doping: la storia di Renzo Bardelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2007 13:54
Lotta al doping: la storia di Renzo Bardelli

Dopo essersi laureato a pieni voti in materie letterarie, Renzo Bardelli (Bottegone, Pistoia, 3 aprile 1937) intraprende l’attività di amministratore pubblico nel territorio pistoiese. Nel maggio del 1976 è nominato sindaco di Pistoia, carica che ricoprirà fino al 1982, anno in cui decide di dimettersi. E’ capogruppo al Consiglio Provinciale di Pistoia di “Libero ed indipendente per la politica etica”.
Ad oggi Bardelli può vantare un’esperienza più che trentennale nell’ambito della res publica, ma anche attività di docenza nel mondo universitario, esperienze in quello del giornalismo e dello sport.
Proprio in quest’ultimo settore ha ottenuto dei grandi risultati che sono testimoniati dalla Medaglia d’argento per meriti sportivi assegnatagli dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dai riconoscimenti ufficiali da parte del Cio (Comité International Olympique) e dell’Uci (Union Cycliste Internazionale).

Due anni fa la Provincia di Pistoia e l’Accademia della Chionchina gli hanno attribuito il primo Memorial “Piero Sala” per il suo impegno sportivo e sociale; con “Generazione Epo - Chi e come ha distrutto il ciclismo” nel giugno 2006 è risultato primo al XL Concorso letterario del Coni per la sezione “Saggistica 2005”. Il prestigioso riconoscimento gli è stato attribuito da una giuria composta da Walter Pedullà, presidente, con componenti noti personaggi dello sport come Valerio Bianchini, Luciano Minerva, Franco Cordelli, Giorgio Cristallini e Paola Pigni.

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