Turismo congressuale, lo sconcerto di Firenze Convention Bureau

Ferrari: "Doccia fredda sui congressi col nuovo Dpcm, ora il Governo ci ascolti. Dobbiamo trovare soluzioni immediate per i lavoratori e per le imprese"

Redazione Nove da Firenze
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19 ottobre 2020 18:23
Turismo congressuale, lo sconcerto di Firenze Convention Bureau

Firenze, 19 ottobre 2020 - Lo stop a congressi e convegni disposto dal nuovo Dpcm "è una doccia fredda perché è assolutamente inaspettato, rispetto anche a quanto avevamo precedentemente discusso con il Mibact". Carlotta Ferrari, direttrice del Firenze Convention Bureau, esprime così la delusione di un intero comparto dell'economia metropolitana. "E' indispensabile - sostiene - che il governo si sieda con i rappresentanti di questa industria che da tempo mandano appelli accorati, l'ultimo in ordine cronologico stamani da Federcongressi&eventi, e che vengano trovate nel frattempo soluzioni immediate per la tutela dei lavoratori, perché al termine della Cassa integrazione non sappiamo veramente come fare, e a sostegno delle imprese".

Infatti, afferma Ferrari, con il Dpcm "vengono sospesi congressi e convegni che sono l'unico settore dove vi è un'applicazione strettissima dei protocolli di sicurezza", mentre "sono stati tenuti aperti ristoranti, pub, palestre, addirittura le sale bingo, e vengono ammesse le fiere che comunque implicano una una maggiore circolazione delle persone, con minore controllo del distanziamento. Vengono confermate, giustamente, tutte le attività legate agli spettacoli, con delle misure di distanziamento e una capienza massima parametrata in base agli spazi: quindi non capiamo quale sia la differenza tra gli spettacoli e un congresso". Non solo: "Non è chiara la tipologia di eventi che viene ricompresa nella definizione più ampia di convegni e congressi, quindi noi non sappiamo neppure quali pochi eventi sono ammessi", lamenta la direttrice del Bureau.

La paura è che il nuovo stop possa essere fatale per molte imprese del comparto: tanto più, accusa Ferrari, che da parte del governo "non vengono previsti ristori adeguati per le tante imprese di questo settore penalizzate da questi decreti: tutte le aziende del congressuale non lavorano dal 3 marzo scorso, e non lavoreranno chissà fino a quando. Non ci possono aprire e chiudere come un bar, la nostra è un'attività fatta anche di programmazione".

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Destination Florence Convention & Visitors Bureau, dal 1995 opera per la promozione della destinazione verso tre principali aree di mercato: il MICE, il destination wedding e il leisure. Destination Florence CVB è dal 2015 il partner ufficiale del Comune di Firenze, riconosciuto come soggetto unico per la promozione della destinazione, mantenendo la propria natura di società consortile privata con oltre 300 soci e partner. Il rinnovo della partnership con il Comune di Firenze, avvenuto ad aprile 2019, ha rafforzato il ruolo di Destination Florence CVB affidando la promozione di tutto l’ambito turistico fiorentino, con la mission realizzare iniziative in grado di valorizzare il turismo congressuale e mettere in campo interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi e ampliare il turismo di qualità.

Destination Florence CVB ha un forte supporto istituzionale, riconosciuto attraverso un protocollo di Intesa firmato dal Comune, CCIAA di Firenze, Città Metropolitana ed Università di Firenze e un forte sostegno delle associazioni di categoria locali. Destination Florence CVB vanta inoltre un incarico ufficiale da Toscana Promozione Turistica per la promozione di tutto il territorio toscano in ambito MICE e Wedding.

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