Scuola: per gli studenti disabili investiti due milioni di euro

Gli alunni crescono e il personale Ata diminuisce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2015 20:46
Scuola: per gli studenti disabili investiti due milioni di euro

Per rendere possibile la frequenza degli studenti disabili nelle scuole secondarie di secondo grado, il costo sostenuto dai Comuni per l'anno scolastico appena terminato è stato di 2.263.766,95 euro di cui € 394.259,93 per il servizio trasporto e 1.869.507,02 per il servizio assistenza socio-educativa. "Siamo orgogliosi di non aver mancato alla risposta da dare - spiega per la Città Metropolitana di Firenze, il consigliere delegato all'Istruzione Giampiero Mongatti - Nonostante tagli di risorse e contributi insufficienti, non potevamo lasciare indietro nessuno". Il contributo regionale assegnato alla Metrocittà di Firenze è stato di 292.988,42, cifra sufficiente a coprire solo il 12,94% della spesa dichiarata dai Comuni.

Dunque un parziale contributo a fronte di un crescente fabbisogno. In ogni caso, i fondi regionali saranno ripartiti tra le sei Zone socio sanitarie utilizzando il parametro del costo trasporto e assistenza educativa sostenuto dagli Enti, in considerazione della bassa copertura del contributo alla spesa effettiva. I dati sono emersi al 'Tavolo provinciale di concertazione e programmazione', riunitosi in Palazzo Medici Riccardi, in cui è stata esaminata e approvata con le Conferenze di zona per l'Istruzione, la modalità di ripartizione dei fondi per l'anno scolastico 2014/2015 che la Regione Toscana ha assegnato alle Province a scopo di inclusione degli studenti disabili nelle secondarie di secondo grado, per il trasporto scolastico e l'assistenza educativa.

Per i dati del Miur, in Toscana aumentano gli alunni (da 478mila a 480mila), quelli disabili (quasi 500 in più) e le istituzioni: contestualmente si tagliano 212 posti di personale Ata, ecco provincia per provincia i segretari e i custodi che mancheranno. Capitolo insegnanti: in Toscana ci sono 5.306 supplenze annuali, coperte da precari, che garantiscono la didattica ordinaria. Renzi minaccia di non assumere costoro? La scuola non può funzionare, e può essere in pericolo anche la riapertura delle scuoleHanno detto ieri in conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana a Firenze i sindacati (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil cuola, Snals Confsal, Gilda Unams Toscana): Questa complessità della situazione è nota da tempo, il fatto che il Presidente del Consiglio la attribuisca al ritardo provocato o dalla discussione parlamentare o dalla protesta è evidentemente strumentale: bastava per tempo aver approfondito questi contenuti, noti ai suoi apparati ministeriali, per avere oggi una ben diversa situazione.

Ma l'approccio è ideologico e superficiale. Per questo abbiamo chiesto un incontro al Presidente della Regione Toscana: vorremmo spiegare la complessità della situazione e sensibilizzare le istituzioni alla costruzione di un percorso che permetta alla scuola di cambiare davvero”.

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