Assistenti Sociali: si dimette la Presidente Laura Bini

L’annuncio ieri con una email a tutti gli iscritti all’Ordine della Regione Toscana

Nicola
Nicola Novelli
28 agosto 2020 08:35
Assistenti Sociali: si dimette la Presidente Laura Bini

FIRENZE- Ha interrotto anzitempo il suo mandato previsto per il quadriennio 2017/2021. Ieri la presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Toscana, Laura Bini, si è dimessa dalla carica, annunciando la notizia con una email a tutti gli iscritti. Il Consiglio che presiedeva era entrato in carica nel mese di luglio 2017 e avrebbe dovuto restare in vigore per quattro anni.

All’origine della decisione l’applicazione integrale della norma ordinistica, che prevede l’incompatibilità di incarichi retribuiti nella formazione professionale continua con ruoli istituzionali nell’ordine.

Tutto è cominciato lo scorso anno, quando l’applicazione della norma è stata invocata nei confronti dei vertici della Fondazione Ordine degli Assistenti sociali della Regione Toscana, che svolgeva proprio funzioni organizzative di formazione e aggiornamento professionale. I componenti del consiglio della Fondazione si sono dimessi in blocco e l’ente è stato sciolto, conferendo le risorse alla Fondazione nazionale dell’Ordine, anche se quest’ultima non svolge attività in Toscana. Una scelta in controtendenza rispetto all’orientamento prevalente in altri ordini professionali.

In maniera imprevista l'attenzione agli incarichi formativi retribuiti ha innescato un effetto domino. E recentemente è stata invocata l’applicazione delle norme nazionali anche sui componenti del Consiglio regionale. Così la stessa presidente toscana, che prima di tutto svolge la sua attività professionale come docente a contratto all’Università degli Studi di Firenze, ha annunciato le dimissioni dalla carica. Nel giro di un anno gli organi ordinistici vengono così decapitati delle figure di maggiore esperienza istituzionale, costrette tutte a optare per la conservazione della facoltà di svolgere docenze retribuite.

Al consiglio regionale superstite il compito di traghettare la categoria sino alle elezioni del 2021. Laura Bini pone fine anzi tempo a una lunga gestione dell’Ordine regionale. Lascia una categoria divisa in correnti e che deve ritrovare al proprio interno i valori fondanti. Tra i suoi ultimi atti lo scioglimento della fondazione regionale e il regolamento di erogazione di compensi e gettoni ai consiglieri dell’Ordine, oltre ai rimborsi spese (approvato con delibera del 13 marzo 2020).

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