Amo l'Italia, Spot Shock: Alex sarebbe stato richiamato da Matteo Renzi

Matteo Renzi è il sindaco che camminava sul ponte Santa Trinita richiamando i turisti sdraiati

Antonio
Antonio Lenoci
12 aprile 2016 20:47

Lo spot realizzato dal Ministero dei Beni Culturali guidato da Dario Franceschini, getta Firenze nell'incredulità.Dopo aver manifestato per anni la pericolosità di sporgersi dal parapetto fino ad ipotizzare ringhiere che tenessero i giovani lontani dalle pigne 'prendisole', arriva la consacrazione del pericoloso malcostume attraverso Alex e le sue amiche.Il sindaco Renzi non lo avrebbe mai permesso, lui che attraversava Santa Trinita invitando i turisti a sollevarsi dai parapetti.."L'ex vicedisastro - scrive su Facebook Jacopo Cellai, consigliere comunale di Palazzo Vecchio - come lo chiamava una volta Renzi che poi lo ha nominato ministro è un colpo da maestro. Alex, il protagonista maschile, prima concede felicemente il suo braccio ai piccioni a Milano, poi lancia le scarpe in aria e cammina senza, insomma si intuisce che si tratta di un tipo evidentemente in gamba. E infatti, alla fine, Alex salta come un canguro sulla pigna del ponte Santa Trinita per raggiungere le sue due amiche ivi tranquillamente distese. Un finale straordinariamente intelligente per invitare i giovani a venire a Firenze a fare la stessa cosa che tanto mica è pericoloso no? Tanto se cascano nell'Arno arrivano Renzi e Franceschini a ripigliarli vero?".Lanciato in queste ore dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo si intitola Amo l'Italia, ed è stato realizzato da Rai tv e vede come protagonisti tre giovani stranieri in viaggio in Italia tra Roma, Bologna, Milano, Napoli e Firenze

 "Amo la vita, amo l’Italia. Dunque, l'eterno tema della "dolce vita" e della "vertigine di bellezza" che ritorna per promuovere il Paese. Alex - il ragazzo protagonista - vuole trasferirsi in Italia, conquistato dai sapori, dagli odori, dall'aria che respira. Coraggiosa la scelta di mostrare più lui e le due ragazze rispetto alle meraviglie del Paese, che fanno solo da sfondo (il mare e la montagna, per esempio, si vedono soltanto per pochi secondi): è la tattica del "video emozionale", che vuole lasciare un ricordo positivo più che far vedere le bellezze reali del luogo in oggetto" è la recensione del Touring Club Italiano.

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