Accoglienza Rom: a Firenze esplode il caso degli sgomberi

Associazione Nazione Rom: "Abusi istituzionali e sgomberi con il denaro pubblico"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2015 12:36
Accoglienza Rom: a Firenze esplode il caso degli sgomberi

Il 10 maggio 2015 Alessandro Martini, direttore della Caritas dichiara a La Nazione: "Accusarci di aver intascato i soldi per i nostri interessi e di non averli usati al contrario per aiutare i bisognosi è tanto vergognoso quanto ridicolo. La Regione Toscana ha deciso di utilizzare circa 200.000 euro per il rimpatrio assistito. Questi soldi sono stati usati da noi per aiutare le famiglie a comperare i biglietti e quanto necessario. Le nostre spese sono rendicontate al centesimo"

Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom legge, si infuria e chiede diritto di replica per "Informare correttamente l'opinione pubblica su quanto successo a Quaracchi il 16 giugno 2011 e nei giorni seguenti".

La Regione Toscana ha stanziato il 26 aprile 2011 con la delibera n. 279 la somma di 400.000 euro, affidandola ai comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, per percorsi di integrazione dei Rom di Quaracchi.Ricorda Zuinisi che "Il 16 giugno 2011, mentre con una operazione coordinata dalla Prefettura di Firenze, Questura e Polizia Municipale, veniva raso al suolo il Campo Rom di Quaracchi, il Comune di Firenze e di Sesto Fiorentino sottoscrivevano convenzione con la Caritas di Firenze affidandogli la somma di 400.000 euro ricevuta dalla Regione per "percorsi di rimpatrio assistito"

Il 5 luglio 2011 però, Marcello Zuinisi, denuncia alla Questura di Firenze dei presunti illeciti commessi: "Il denaro pubblico subiva un cambio di destinazione d'uso. Concesso per l'integrazione nel territorio delle famiglie Rom era stato speso per il rimpatrio. Il rendiconto economico fornito dalla Caritas falso. Si attestava ad esempio la partenza di due pullman per la Romania (costo 10.000 euro) quando le persone effettivamente partite erano solo 25. Come dimostrato da numerosi articoli di stampa e da resoconti televisivi la stragrande maggioranza delle famiglie Rom di Quaracchi non ha mai lasciato il territorio ne aveva alcuna intenzione di farlo, sia prima che successivamente lo sgombero.Lo dimostra il successivo sgombero delle stesse famiglie avvenuto sempre a Quaracchi il 9 aprile 2013, un'operazione ordinata e voluta da Matteo Renzi e Stefania Saccardi, gli sgomberi avvenuti nel marzo 2012 a Scandicci in Via dei Ciliegi.

Operazioni alle quali era presente anche la Caritas di Firenze tramite il funzionario Marzio Mori".Conclude Zuinisi: "La totalità delle famiglie Rom sgomberate a Quaracchi nel 2011 si trovano tutte nel territorio. Una parte ha trovato riparo all'interno dell'ex Cnr di Scandicci ed una parte all'interno di un Capannone sempre a Quaracchi. Gli appelli dell'Associazione Nazione Rom alle istituzioni al fine di sospendere le nuove operazioni di sgombero volute dai Comuni e dai Sindaci e l'avvio di un Tavolo di Inclusione sono priorità insieme ad una corretta informazione all'opinione pubblica".

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