Da oggi la Toscana dei vini prestigiosi può contare su una nuova denominazione di origine. Si tratta della Doc Pietraviva, che comprende i territori dei comuni di Pergine Valdarno, Civitella Valdichiana, Bucine, Montevarchi e Cavriglia tutti situati nel Valdarno Aretino.
Il nulla osta dal Comitato nazionale per la tutela delle denominazione d’origine dei vini (che ha sede a Roma presso il Mipaf) è arrivato giovedì sera all’unanimità, al termine di una lunga seduta che ha concluso una procedura avviata nel 1999.
“Il progetto per il riconoscimento della Doc Pietraviva – sottolinea il direttore di AProViTo, Roberto Bruchi – è stato promosso e realizzato dall’Associazione, insieme ad un nutrito gruppo di produttori del Valdarno aretino e concertato con tutte le organizzazioni professionali agricole e le istituzioni locali.
Le aziende che si avvarranno della nuova denominazione vantano già una buona capacità produttiva, e da anni esportano i propri vini sui mercati internazionali. In quest’area, d’altra parte, insisteva già la Docg Chianti, e la scelta di promuovere una nuova Doc è conseguenza della volontà di dare nuove opportunità ai viticoltori, legando in modo più stringente le produzioni al territorio. Il prossimo passo – conclude Bruchi – sarà quello della costituzione del Consorzio di tutela, e l’avvio di una campagna di promozione dei nuovi vini, che saranno commercializzati con la denominazione Pietraviva a partire dal prossimo autunno”.
La denominazione Pietraviva prende il nome dall’omonima frazione del Comune di Bucine (Ar), posta al centro di una zona a forte vocazione vitivinicola di qualità.
La nuova Doc farà affidamento su diverse tipologie di vini - bianchi e rossi – che, ne rispetto delle regole dettate dal disciplinare, valorizzano sia i vitigni autoctoni come Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo e Malvasia Bianca, sia quelli internazionali, come Merlot, Caberrnet e Chardonnay.
La realtà vitivinicola del Valdarno aretino è costituita prevalentemente da piccoli e medi produttori/imbottigliatori, e le aziende potenzialmente interessate ad avvalersi della nuova Doc Pietraviva sono svariate decine.