Lungarno Torrigiani: iniziati i lavori nella voragine

Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi. Il sindacato USB invita a una riflessione pubblica sull'organizzazione del lavoro. E Codacons intende lanciare una class action

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2016 18:35
Lungarno Torrigiani: iniziati i lavori nella voragine

Dopo l'apertura della voragine fiorentina vicino a Palazzo Vecchio, il Sindaco Dario Nardella, oltre a dire che non finirà a tarallucci e vino, per far sì che i lavori di ripristino siano veloci il più possibile, ha minacciato di passare tutti i giorni da lungarno Torrigiani per controllare che chi deve, stia facendo i lavori affinché sia rispettata la scadenza di ripristino entro fine settembre.

In attesa che la magistratura chiarisca le cause della voragine sul lungarno, l’unica cosa certa è che i cittadini hanno subito un enorme danno, del quale i responsabili dovranno rispondere alla collettività. Il Codacons –che domani si costituirà formalmente parte offesa dinanzi la Procura di Firenze- ha deciso di lanciare una azione risarcitoria collettiva per conto di tutti gli utenti residenti a Firenze, finalizzata a far ottenere ai cittadini un equo risarcimento danni: "Tutti coloro che risiedono a Firenze sono di fatto soggetti offesi dai gravi fatti del lungarno –spiega l’associazione– Non solo chi ha subito danni alla propria autovettura, o chi è stato evacuato, o chi ha subito l’interruzione del servizio idrico, ma tutti i cittadini indistintamente possono avanzare pretese risarcitorie per il danno inflitto alla città". Tutti i residenti possono aderire all’azione collettiva lanciata dal Codacons, attraverso la quale costituirsi parte offesa dinanzi la Procura di Firenze e avviare l’iter per ottenere un risarcimento danni nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili di errori, negligenze e illeciti.

Sono terminati alle 23.30 circa di sabato sera i lavori di potenziamento sulla tubazione DN 400 (40 centimetri di diametro) che serve le abitazioni di Lungarno Torrigiani, via dè Bardi, Piazza dè Mozzi e limitrofe. Questo potenziamento è stato realizzato attraverso un bypass che convoglia su tale tubazione una parte dell’acqua prima trasportata dalla tubazione DN 700 (70 centimetri di diametro) attualmente fuori servizio.

I tecnici di Publiacqua assieme al Genio Civile stanno monitorando la situazione di Lungarno Torrigiani alla luce della forte pioggia di queste ore. Sull’area interessata sono stati posizionati dei teli impermeabili per impedire il dilavamento della terra e idrovore sono sul posto per, se necessario, togliere l’acqua che dovesse accumularsi nell’area. La situazione è costantemente monitorata ed i lavori proseguono.

Intanto proseguono anche oggi i lavori per la realizzazione di un altro bypass d’emergenza per ristabilire l’equilibrio del sistema acquedottistico cittadino. A questo fine il personale di Publiacqua sta lavorando alla posa di una tubazione provvisoria DN 500 (50 centimetri di diametro) che consentirà di ripristinare, seppur parzialmente, il collegamento dell’acquedotto attualmente interrotto in Lungarno Torrigiani. Tale intervento, salvo problemi tecnici, terminerà nei primi giorni della settimana. Quattro autobotti sono a disposizione dei cittadini in Piazza Demidoff (pressi Ponte alle Grazie), Lungarno Torrigiani (pressi Ponte Vecchio, angolo via dè Bardi), Piazza Pitti e Viale Petrarca (angolo via Monti).

L'USB di Publiacqua afferma l’obbligo di aprire una riflessione pubblica sul fatto che in Publiacqua tutti devono saper far tutto: "Con una perdita di professionalità di chi opera nel comparto idrico -spiega un documento di USB Publiacqua- della conoscenza del territorio, di reti e Impianti. Le ricadute di un appaltone affidato con il massimo ribasso ed esternalizzazione spinta delle attività operative.

La minaccia e il pericolo di superare il presidio di importanti impianti, abolendo il presidio di turnisti h24 e confidando sul solo controllo a distanza (Telecontrollo). Senza dimenticare che questa nuova organizzazione del lavoro, voluta e spinta dal socio privato, è già costata in bolletta ai cittadini oltre 15 milioni di euro e che a breve potrebbe essere cestinata, passando mani e piedi sotto il partner privato con il nuovo mega progetto da milioni di euro di spesa di Acea 2.0".

La società di carsharing Car2Go, che fa capo al Gruppo Daimler, ha deciso di intervenire in aiuto delle persone coinvolte nel crollo del Lungarno Torrigiani e che hanno perso la propria auto a seguito del cedimento della strada. Car2Go ha messo a disposizione gratuitamente dei cittadini coinvolti le proprie Smart per 3 ore al giorno. Car2Go ha al suo attivo più di 20.000 iscritti che ogni giorno si muovono nella città utilizzando le Smart in condivisione. Tutte le persone interessate, si legge nella nota, possono scrivere all'indirizzo firenze@car2go.com per richiedere maggiori informazioni e conoscere le condizioni dell'utilizzo.

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