Di una Firenze ferita e capace di rialzarsi si è parlato in Palazzo Medici Riccardi, con una drammaturgia che segue solitamente eventi tragici frutto di un destino incalcolabile. Frase quasi stridente davanti alla ricerca di responsabilità iniziata dopo pochi minuti in cui già si parlava di errore umano.Un giallo. Non sono servite al momento le immagini registrare durante l'allagamento notturno dai presenti, e neppure il filmato esclusivo diramato dal TG5 che mostra la strada dissestata prima del crollo.
Si attende inoltre lo studio effettuato dai rilevamenti del satellite.Responsabilità sono state attribuite all'Arno, a Publiacqua, al Comune di Firenze, alla scarsa conoscenza della storia fiorentina con i suoi precedenti, ma ancora non hanno un nome così come non ce l'ha il fascicolo aperto dalla Procura dove il crollo colposo è ancora a carico di ignoti. Nelle ultime ore anche la notizia di una "impossibilità" da parte della centrale operativa del Comune di contattare il call center guasti di Publiacqua durante la notte che ha visto l'allagamento del Lungarno ed il successivo crollo.Il gestore idrico non ci sta e replica ai cronisti locali: "Da una prima ricostruzione effettuata sul registro informatico delle chiamate in arrivo, risultano, a partire dalle 6h30’, tre chiamate riconducibili proprio alla struttura operativa del Comune. Le telefonate sono entrate nel sistema di risposta che prevede un tempo di attesa al risponditore automatico e un tempo di attesa per parlare con operatore.
Tutte le chiamate sono state interrotte dal chiamante mentre era in attesa di parlare con l’operatore. La prima telefonata arriva alle 6h30’20”. Tempi di attesa al risponditore automatico 54 sec. Tempo di attesa per parlare con operatore 164 sec. La telefonata è stata quindi interrotta dopo un tempo di attesa complessivo di 218 sec. La seconda telefonata è arrivata alle 6h 42’ 31” . Tempo di attesa al risponditore automatico 80 sec. Tempo di attesa per parlare con operatore 34 sec.
La telefonata è stata quindi interrotta dopo un tempo di attesa complessivo di 114 sec. Circa alle 7,05 il Reperibile di turno è stato contattato direttamente sul proprio cellulare di servizio dalla Polizia Municipale che ha a disposizione il calendario dei reperibili e il loro numero di telefono.La terza telefonata arriva alle 7h37’06” quando ormai il Reperibile era stato già contattato. I tempi di attesa sono riconducibili all'elevato flusso di telefonate che si sono susseguite in quei minuti.
In 54 minuti Publiacqua ha ricevuto infatti 104 chiamate".Anche l'ipotesi della mancata chiamata viene dunque respinta al mittente.
