Voragine arriva a Palazzo Vecchio, respinte richieste opposizioni

Sull'accaduto è prevista una "Comunicazione", niente Consiglio Straordinario e respinta anche la richiesta di sentire in Aula il Presidente di Publiacqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2016 18:16
Voragine arriva a Palazzo Vecchio, respinte richieste opposizioni

Riunione dei capigruppo combattuta nella casa dei fiorentini. La Presidente del Consiglio comunale Caterina Biti che aveva già respinto la richiesta di un Consiglio Straordinario aveva previsto che fosse l'occasione per discutere l'accaduto, una discussione che si è presto surriscaldata. “Non ci sarà nessun consiglio comunale straordinario, ma soltanto una comunicazione che, ad oggi, non sappiamo neppure se a farla sarà il sindaco. E guai a chiamare in causa il marito dell’ex-capo segreteria del sindaco Renzi” è il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Francesco Torselli.“Usciamo dalla riunione dei capigruppo profondamente delusi, rammaricati e affranti da quanto imposto dal Partito Democratico sull’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì prossimo.

Un consiglio che, a differenza di come avevano richiesto tutte le opposizioni, non sarà dedicato a commentare e discutere di quanto accaduto in Lungarno Torrigiani, ma si svolgerà nella maniera consueta, dando la medesima importanza alla voragine che ha distrutto 200 metri di lungarno che non alla delibera con la quale si assegnano strutture comunali ad affitto agevolato ad alcune associazioni, o a quella con la quale il PD spende 4,5 milioni di Euro per comprare la Leopolda. Ad oggi - conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia - la giunta non è stata neppure in grado di garantire la presenza del sindaco in consiglio comunale per spiegarci cosa è accaduto la scorsa notte, quando abbiamo rischiato di veder crollare in Arno nientemeno che il Ponte Vecchio. Respinta ovviamente anche la nostra richiesta di poter ascoltare in consiglio cosa ha da dire sull’accaduto il Presidente del CdA di Publiacqua: vietato chiamare in causa il marito della ex-capo segreteria di Matteo Renzi”.Cristina Scaletti commenta "Avevo chiesto quello che mi sembrava un'ovvietà.

Un consiglio straordinario interamente dedicato alla tragedia del Lungarno Torrigiani. Un momento simbolico e operativo in cui il Sindaco, insieme ai vertici di Publiacqua venisse a spiegare a Firenze che cosa è successo nella notte tra martedì e mercoledì scorsi e che ha provocato il crollo di un lungarno, emblema di Firenze patrimonio mondiale dell'Unesco che viene inghiottita dalle acque e dall'incuria. E invece no, richiesta eccessiva per il Pd.

In fondo che differenza c'è tra i l'acquisto della Leopolda, il traffico generato dai cantieri della tramvia, e Firenze che sprofonda? Tutti i quotidiani internazionali titolano infatti: “Firenze e la Leopolda: finalmente unite.”. Se non ci fosse da piangere amaramente ci sarebbe quasi da ridere. Firenze due volte ferita e oltraggiata. Prima dall'incuria e a detta del sindaco dalle responsabilità umane e ora dalle sconcertanti affermazioni che non viene ritenuta indispensabile una giornata dedicata al Lungarno Torrigiani.

Il sindaco avrebbe dovuto ritenere improrogabile e imprescindibile indire un consiglio straordinario e dedicato. Invece no, creiamo diversivi, parliamo di altro, minimizziamo".

Miriam Amato (Gruppo Misto): "E' stata una conferenza dei capigruppo agitata, in cui le opposizioni hanno chiesto un Consiglio straordinario, per discutere del crollo del Lungarno Torrigiani, un evento tragico per la nostra città, ma la maggioranza ha pensato di inserire una semplice comunicazione in consiglio all'interno del normale svolgimento dei lavori, un gesto offensivo paragonare la gravità dell'accaduto alla normale amministrazione, fra l'altro sarebbe stato interessante ascoltare anche il Presidente di Publiacqua, ma la cosa non è stata accolta né dalla giunta né dal PD".La replica. “Nella Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta oggi è stato deciso che il primo punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio sarà proprio la comunicazione della Giunta su quanto accaduto in Lungarno Torrigiani.

E’ stato stabilito, con la presidente Biti, di far svolgere un ampio dibattito non contingentato. Quindi – replica la Vice Capogruppo PD Francesca Paolieri – tutti i consiglieri avranno tutto il tempo che desiderano per parlare del cedimento avvenuto in Lungarno Torrigiani. Del resto le minoranze si sono presentate in Conferenza dei Capigruppo senza una proposta unitaria. Sono state ampiamente discusse ed analizzate tutte le ipotesi messe in campo ma nessuna è stata sposata all’unanimità.

Il Consiglio comunale – prosegue la Vice Capogruppo PD Paolieri – ha altri atti molto importanti da discutere tra cui una comunicazione dell’assessore Giorgetti sui lavori della Tramvia e le aperture dei nuovi cantieri. Il PD ha proposto subito di dare ampio spazio alla discussione su quanto accaduto ieri. Nessuna negazione, quindi, e nessuna censura ma solo buon senso.

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