Viola, oggi doppio allenamento al Franchi

Prosegue la preparazione in vista della nuova stagione. Luca Pinelli, disegnatore della nuova Mascotte viola: "Anche se non sono nato a Firenze sono davvero tanto legato a questa città cui devo tanto"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2020 18:27
Viola, oggi doppio allenamento al Franchi

Oggi di nuovo al Franchi per un doppio allenamento i viola che sono nella fase di preparazione al campionato 20/21.

Intanto sul sito Violachannel troviamo una simpatica intervista al giovane disegnatore della Mascotte viola.

 “Ciao a tutti. Mi chiamo Luca Pinelli, sono di Pistoia, ed ho 27 anni. Beh, ad essere sinceri, mi è sempre piaciuto disegnare… sin da quando ero piccolo.

Crescendo il disegno è rimasta una costante, ma devo dire che solo al quinto anno di liceo ho pensato di poter fare di questa mia passione un vero e proprio lavoro. Completate le superiori, quindi, sono entrato nel mondo della Scuola Internazionale di Comics presso la quale ho frequentato sia il corso triennale di fumetto che, due anni fa, il corso di colorazione digitale. Studiare ed esercitarmi in questa Scuola mi ha aiutato davvero tanto a migliorarmi e prepararmi a lavorare a livello professionale in questo campo.

Anche se non sono nato a Firenze sono davvero tanto legato a questa città cui devo tanto. Lo stesso vale per la Fiorentina: devo ammetterlo, non mi posso definire un vero appassionato di calcio, ma la squadra viola mi piace e la seguo”.

È stato difficile disegnare la Mascotte della Fiorentina? Cosa ti ha aiutato o ispirato?

È stata sicuramente una bella sfida, ovviamente ha richiesto molto, molto impegno. Volevo creare qualcosa di nuovo, non scontato, un personaggio che fosse capace di trasmettere al tempo stesso simpatia e fierezza… mi ha dato del filo da torcere! Ma, è stato anche molto divertente.

Direi che una parte importante del lavoro svolto è stata la documentazione, sia storica, per trovare il simbolo che meglio rappresentasse la Fiorentina e Firenze, sia visiva, per decidere lo stile migliore per la mascotte. Il resto è stato un "giocare" col personaggio, immaginandolo in vari contesti, per definirlo sempre di più e raggiungere il risultato finale”.

Cosa hai provato quando hai scoperto di avere vinto con i tifosi che hanno scelto proprio il tuo disegno?

Semplicemente non ci potevo credere! Sapevo che la sfida era dura, che il pubblico è appassionato ed esigente e poi c'erano altre mascotte molto valide, quindi per me già arrivare in finale è stato un risultato di cui andare fiero. Fra l’altro nei giorni della votazione finale non sono riuscito a connettermi frequentemente per seguire i risultati passo passo. Poi il cellulare suona e arriva un messaggio del Direttore della Scuola Internazionale di Comics, Alessio D'Uva: "Ciao Luca, la tua mascotte ha vinto!"… non potete capire la gioia! Sia per il risultato in sè, ma soprattutto per il supporto di tutte quelle persone che mi hanno votato e che ringrazio davvero con tutto il cuore”.

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