Vinitaly: il Consorzio del Chianti presente con quasi 200 etichette in degustazione

Eleonora Lisi di Arezzo vince il concorso “Nuovi Fattori di Successo”

Redazione Nove da Firenze
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08 aprile 2017 23:10
Vinitaly: il Consorzio del Chianti presente con quasi 200 etichette in degustazione

Firenze, 8 aprile 201751 aziende, 120 etichette di vino Chianti, un'area espositiva di 300 metri quadri, 60 etichette di vin santo con un bancone istituzionale ad hoc per il secondo anno consecutivo; sono i numeri che caratterizzeranno la presenza del Consorzio Vino Chianti alla 51° edizione di Vinitaly, in programma a Verona da domani fino al 12 aprile. Un appuntamento che arriva dopo gli ottimi risultati registrati a Dusseldorf in occasione del Prowein e del tour in Sud America e che hanno incentivato molte aziende socie del Consorzio ad essere presenti anche al salone internazionale dei vini a Verona.

“Una richiesta che supera ogni aspettativa” spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. Quest'anno infatti molte aziende non potranno partecipare a causa dell'esaurimento dei posti all'interno dello spazio espositivo. “Un segnale forte – continua il presidente - che arriva soprattutto dalle piccole realtà e che ci indica che la strada intrapresa dal Consorzio per promuovere la Denominazione sul mercato nazionale ed internazionale, sia quella giusta.

Soltanto fino a cinque anni fa il Consorzio non era presente a questa fiera, oggi la nostra presenza è forte e tangibile e le richieste da parte delle aziende crescono ogni anno. E' in occasione di queste manifestazioni che le aziende hanno la possibilità di conoscere le aspettative e le esigenze del mercato. La qualità richiesta in queste manifestazioni aumenta in modo direttamente proporzionale alla qualità delle aziende che si presentano e che si adeguano agli standard richiesti con un continuo lavoro di ammodernamento dei vigneti.”

Durante la manifestazione, all'interno dello stand del Consorzio nel padiglione 9, si terrà anche una tavola rotonda (martedì 11 aprile alle 12) promossa dall'associazione “Le Donne del Vino della Toscana” e dedicata alla valorizzazione dei vitigni complementari e autoctoni. All'incontro parteciperanno l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, il Presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi e la presidente nazionale Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini e la presidente regionale Donatella D’Isanto.

“Un appuntamento che siamo ben felici di ospitare – spiega Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti – e che vuole essere un'occasione per riflettere anche sul trend in crescita relativo alla presenza femminile nel nostro settore. fra i nostri soci infatti, su 1.688 viticoltori, oltre il 25% sono donne. 429 imprenditrici che lavorano e investono in un settore che per anni è stato monopolizzato dalla presenza maschile e che si sta evolvendo e rinnovando grazie a questo.”

Lunedì 10 aprile al 51° Vinitaly di Verona nell'area espositiva del Mipaaf al Palaexpo area talkshow, alle ore 14,00, 8 giovani agricoltori italiani vincitori della V edizione del Concorso "Nuovi Fattori di Successo", verranno premiati da Ismea e Mipaaf come buone pratiche di eccellenza nello sviluppo rurale. Tra di loro la toscana Eleonora Lisi dell’Azienda Agricola “I Natali” di Tregozzano alle porte di Arezzo. Nella suggestiva campagna toscana, tra cipressi, viti e olivi, vivono “I Natali”; questo è il nome con cui viene chiamata la famiglia del nonno Giuseppe, del bisnonno Francesco ed ancora indietro fino a Natale, il capostipite che ha dato origine ad una sorta di toponimo che nelle campagne aretine andava ad identificare la famiglia Lisi di Tregozzano (appunto “i parenti di Natale”).

“Una famiglia di agricoltori che da molte generazioni ha prodotto vino e olio con cura e amore per la natura e per i frutti della terra – dice Eleonora - offrendo sempre prodotti genuini e di ottima qualità. La passione per la campagna, la volontà di riscoprire quei valori e sapori di una tradizione contadina mi ha spinto – continua Eleonora - a ripercorrere l’esempio dei nonni ed a rivalutare ed apprezzare, nonostante la giovane età, la mia storia familiare”.

Facendo tesoro dei racconti, delle usanze di casa e dei “segreti”, tramandati di generazione in generazione, Eleonora ha voluto dare, una nuova impronta e un nuovo slancio all’azienda agricola di famiglia, puntando sì sulla tradizione ma allo stesso tempo ricercando prodotti e modelli produttivi d’avanguardia, in una parola, facendo grande innovazione. È così che dall’uva, da sempre centrale nella produzione di famiglia, si è giunti ad un prodotto nuovo, una sfida di qualità superiore, un qualcosa di veramente molto particolare ACETOSCANA. L’idea di fare un prodotto naturale, con caratteristiche balsamiche, che potesse elevare gli odori e i sapori delle uve e dei vini delle colline del Chianti, conferirgli complessità ed equilibrio, armonia e piacevolezza, sfruttando le proprietà che le fermentazioni naturalmente imprimono al succo dell’uva ed al vino, è sembrata fin da subito vincente e perfettamente in linea con il background della famiglia. Dai vigneti della zona del Chianti vengono raccolte a mano le uve di Sangiovese a grappolo corto al giusto stato di maturazione, sane e prive di difetti in modo da conservarne l’integrità perché possano esaltare le caratteristiche e peculiarità degli zuccheri e degli acidi naturali presenti. La vinificazione e le stesse fermentazioni, basilari per l’ottenimento di un aceto di qualità, sono costantemente controllate e gestite in modo naturale e senza l’impiego di alcun additivo o conservante, con l’obiettivo di ottenere un prodotto di qualità assolutamente naturale.

“La nostra regione in questi anni si è trasformata in una fucina per nuovi giovani imprenditori agricoli – commenta soddisfatto Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – che hanno saputo coniugare tradizione ed innovazione dando vita ad esperienze di successo che arricchiscono il patrimonio di biodiversità e tipicità che rende questo territorio apprezzato nel mondo”.

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