​Viabilità e cantieri: a Firenze si ribellano i ciclisti ignorati

Le associazioni Città Ciclabile Firenze e FIAB FirenzeInBici uniscono le forze per tornare a denunciare insieme la mancanza di attenzione per chi si sposta in bicicletta

Antonio
Antonio Lenoci
18 giugno 2015 13:24
​Viabilità e cantieri: a Firenze si ribellano i ciclisti ignorati

"Lasciate l'auto a casa" questo il motto che a Firenze, dopo centinaia di anni ha sostituito il Festina Lente. Lasciate l'auto e procedete adagio dunque: con cura e prudenza. Dopo la riflessione però scatta la protesta.Ci sono troppe buche lungo le strade, mancano i raccordi, le rastrelliere sono poche e non sono adatte, in caso di lavori in corso salta sempre la pista ciclabile e mancano le indicazioni per le corsie protette. Se è vero, come confermano i fatti, che tutte le tubature più importanti corrono sotto le piste pedociclabili, è pur vero che qualcuno ha scelto di sistemarci le bici sopra "perché son più leggere".Città Ciclabile Firenze e FIAB FirenzeInBici, le massime rappresentazioni della Firenze che vuol fare Ferrara, ma non le si avvicina ancora, si uniscono per alzare la voce: "L’assenza di percorsi alternativi in prossimità dei cantieri rende ancora più pericoloso muoversi in bicicletta quando invece dovrebbe essere proprio questo mezzo a venire favorito per gli spostamenti urbani.

Invece di realizzare dei percorsi alternativi per le bici, più volte discussi durante le numerose riunioni con l’Assessore alla Mobilità, continuano le chiusure di lunghi tratti di piste ciclabili, come la prossima in viale Morgagni o quella passata intorno alla Fortezza, lasciando i ciclisti allo sbaraglio". Cambiano i sindaci, cambiano le giunte, ma il problema resta. Leonardo Domenici era nemico della bicicletta, eppure si fece fotografare in sella alle due ruote ed utilizzò quella foto per le elezioni.

Anche di Matteo Renzi sono note le foto in bicicletta. A Dario Nardella, le cui uscite in bici sono sporadiche, spetta oggi la pesante eredità dei Coppi & Bartali della politica locale che a quanto pare non hanno dato il giusto slancio ai ciclisti fiorentini.

"Tutto questo in palese contrasto col ripetuto invito da parte di Sindaco e Assessore alla Mobilità all’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani anche per alleviare i disagi dovuti ai cantieri delle tramvie, due modalità di trasporto che dovrebbero finalmente dare una svolta all'immobilità da traffico di Firenze". Aspettando la Tramvia, cercasi una bicicletta usata.. ma tenuta bene.

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