Via Palazzuolo a poche ore dal Comitato l'ennesima rissa

Il tema del giorno è la rissa scoppiata davanti ad un Bar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2016 15:15
Via Palazzuolo a poche ore dal Comitato l'ennesima rissa

Via Palazzuolo continua a svegliarsi dopo lunghe notti insonni trascorse a contare gli interventi delle forze dell'ordine lungo quella che sarebbe una caratteristica e storica contrada fiorentina ricca di artigiani e di attività ottimamente recensiti sui maggiori canali di comunicazione turistica.Poche ore prima dell'ennesimo scontro consumatosi a bottigliate, c'è chi parla di tracce di sangue rimaste sul marciapiede e di persone che si sono date alla fuga per paura, residenti, commercianti ed artigiani hanno dato vita al Comitato Palomar via Palazzuolo.

L'obiettivo “Salvare dal degrado una zona ricca di storia e di cultura lasciata all'abbandono da una politica che qua pensa solo ad agevolare un turismo “becero” lasciando ampi spazi di azione all'illegalità e togliendo spazi di vera socialità ai residenti". Occorre ricordare che già in passato un Comitato nato proprio per salvaguardare la zona ha avuto come portavoce un cittadino eletto poi dai fiorentini nel 2009 come consigliere in Santa Croce e diventato Presidente di Quartiere in sostituzione del dimissionario Stefano Marmugi.

Il Comitato di via Palazzuolo torna a puntare il dito sul fenomeno dello spaccio di droga "cresciuto in maniera spaventosa negli ultimi 10 anni. Di giorno e di notte. Nel fine settimana e nei giorni feriali. Sempre. Qua tirano la cocaina su lastre di metallo in pieno giorno a sedere sotto le nostre case, qua i clienti e gli spaccini si incontrano agli angoli delle strade oppure davanti a certi bar, sempre i soliti. Gli spaccini sono volti noti che tutti noi residenti, commercianti e artigiani conosciamo".Il Comitato ricorda di avere "il più alto numero di minimarket della città a cui si aggiungono sedicenti ristoranti e money transfert che aprono e chiudono in gran fretta.

I minimarket sono per la gran parte vuoti di giorno, vendono alcool a basso prezzo a immigrati, turisti e frequentatori della discoteca e trasformano la zona in un autentico “bordello” 365 giorni l'anno".C'è poi la questione aperta sulla ZTL (zona B) "costantemente violata e i livelli di inquinamento schizzano alle stelle. Almeno la metà delle macchine parcheggiate in via Palazzuolo sono senza contrassegno. Gli ingressi da via Maso Finiguerra (venendo da via Ognissanti) e da via dell'Albero (venendo da via della Scala) sono lasciati alla libera circolazione di chiunque.

Il presidio dei Vigili urbani è sostanzialmente inesistente. Per non parlare di via Orti Oricellari. Ridotta in condizioni pessime dal passaggio continuo di numerose linee di autobus, rammendata alla meno peggio con gettate di catrame, assomiglia più a una mulattiera che ad una strada di città. Gli abitanti lamentano il formarsi di crepe sui muri delle case al passaggio dei bus".

"Palazzo Vecchio intende investire in zona per la trasformazione dell'ex Monte di Pietà in albergo - dichiarano i portavoce del Comitato - in virtù di questo chiediamo: una azione coordinata delle Forze dell'ordine e delle istituzioni contro il dilagare dell'illegalità diffusa a tutti livelli per un vivere civile equilibrato; stop alla proliferazione dei minimarket, dei bar e dei sedicenti ristoranti, vero controllo delle norme igieniche, degli affitti e delle tasse dei negozi, azioni decise contro lo spaccio. Riqualificazione del tessuto produttivo con un rilancio della vocazione di Palazzuolo, le attività artigiane. Presenza dei vigili urbani e installazione della porta telematica all'inizio di via Maso Finiguerra, all'altezza con Ognissanti. Promozione di attività culturali e ludico-ricreative che incentivino la vita sociale delle famiglie e dei residenti. Agevolazioni fiscali per start up sane. Una soluzione che porti alla chiusura del Centro Scommesse, ultima “chicca” del degrado".

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