Vento forte: oggi allerta gialla a Firenze

Si concluderà alle 15:00 di domani. Caduto un pino al giardino dell’Orticoltura. Neve in montagna sugli Appennini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2018 15:20
Vento forte: oggi allerta gialla a Firenze

FIRENZE- Nubi e ancora pioggia. Ma per metà della Toscana da giallo il codice sul rischio idrogeologico ha già virato sul verde. La perturbazione atlantica in transito sull'Italia, a mezzogiorno, aveva già infatti liberato la parte settentrionale della regione e continua ad interessare solo la Toscana centro meridionale e i settori appenninici. Rientrato anche il fenomeno di piena del torrente Ema, tornato sotto le soglie di criticità.

Allerta per rischio vento forte oggi a Firenze. Nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità il centro funzionale regionale ha stabilito, per la zona che riguarda anche la nostra città, codice giallo dalle 13 di oggi, domenica 18 febbraio, alle 15 di domani, lunedì 19 febbraio. L'allerta riguarda, oltre Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. Ancora in corso quella gialla per rischio idrogeologico idraulico nel cosiddetto 'reticolo minore' (che comprende i torrenti Ema, Mugnone e Terzolle): terminerà alle 20 di stasera. Secondo le rilevazioni del Lamma a Firenze, tra mezzanotte e le sei di stamani, sono caduti, quasi 25 mm di acqua.

Un pino è caduto questa mattina al giardino dell’Orticoltura. La pianta, alta circa 15 metri, si è completamente ribaltata, fortunatamente senza provocare né feriti né danni. Secondo i primi accertamenti dei tecnici della direzione ambiente la pioggia di queste ultime ore ha allentato di molto la terra intorno al pino, diminuendone in maniera consistente la stabilitá. Il resto potrebbe averlo fatto il vento delle scorse settimane. Solo a partire da domani, peró, gli esperti saranno in grado di dare una valutazione piú precisa e verificare a quando risale l’ultimo esame Vta.  Oggi e domani il giardino e la biblioteca rimarranno chiusi.

Nel corso delle prossime ore non si prevedono precipitazioni particolarmente significative sul bacino dell'Ema; saranno possibili al più precipitazioni deboli a carattere sparso o isolato con cumulati medi e massimi fino 5 mm in 6 ore. Sempre secondo il Centro funzionale regionale il fenomeno di piena del torrente Ema è da considerarsi concluso essendo rientrati i livelli sotto le soglie di criticità. In considerazione dei tempi di trasferimento delle portate nelle sezioni di valle dei vari tronchi del reticolo idrografico della Toscana non si escludono per le prossime ore superamenti delle prime soglie di criticità. L’assenza di nuove significative precipitazioni fa escludere tuttavia la possibilità di criticità diffuse sul territorio. Al momento l'Arno è lontano dal primo livello di allarme, fissato a tre metri: alla stazione di rilevamento di Uffizi 2 il rilevamento delle 13 dava un livello delle acque di 2,58 metri.

La stato di vigilanza sul rischio idrogeologico, legato ai terreni già zuppi, cesserà alle 20. Si allunga invece fino alle 13 di domani, lunedì, quello per neve e vento: codice ancora giallo, ma limitatamente a Casentino, Romagna toscana e Valtiberina nel primo caso e bacino del Valdarno fiorentino e Bisenzio ed Ombrone Pistoiese nel secondo. Spira il Grecale e saranno possibili forti raffiche sulla pianure settentrionali, in particolare allo sbocco delle vallate appenniniche. Le nevicate, generalmente deboli, interesseranno invece l'Appennino orientale fino a 500-600 metri di altezza e localmente a quote anche inferiori sui versanti emiliano-romagnali, ma con accumuli che si prevedono pressochè ovunque poco abbondanti.

Norme comportamento in caso di vento forteAll’aperto - Evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.In ambiente urbano – Se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate.

In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali.In casa - Sistemare e fissare opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).

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