Ferrari a Ponte Vecchio: l'affitto fu di € 60 mila... e il resto?

Anche oggi pomeriggio Ponte alla Carraia messo a disposizione di un set cinematografico, con il traffico veicolare interdetto su parte del lungarno e il transito dei pedoni deviato sugli altri ponti. Non si poteva girare il film di notte?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2013 17:06
Ferrari a Ponte Vecchio: l'affitto fu di € 60 mila... e il resto?

FIRENZE- Oggi pomeriggio il Ponte alla Carraia è stato messo a disposizione in esclusiva di un set cinematografico, con il traffico veicolare interdetto su parte del lungarno e il transito dei pedoni deviato sugli altri ponti. Non si poteva girare il film di notte? Parrebbe di sì, visto che il sole era già tramontato quando sono iniziate le riprese e lungo il fiume erano stati montati potenti riflettori per girare una scena in costume, con figuranti in abiti dell'800 e carrozze trainate da cavalli.

In altri paesi europei, simili esigenze drammaturgiche vengono gestite con set in piena notte, grazie al quale la città non disturba i cineasti e viceversa. Perché invece a Firenze anche le riprese di un film devono diventare un problema? Del resto il precedente è recente e noto. "Se in Italia esistesse una legge per la quale chi promette qualcosa e non mantiene poi deve pagare di tasca propria, Renzi sarebbe ormai fallito, e anche nel caso della concessione-svendita ai privati della Ferrari del Ponte Vecchio la cifra che avrebbe dovuto sborsare sarebbe stata assai elevata - affermano provocatoriamente i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo- Vi ricordate i 120.000€ promessi dal Sindaco Renzi che sarebbero dovuti arrivare dalla Ferrari per l'iniziativa dello scorso giugno e che avrebbero permesso ai bambini disabili di poter andare col Comune in vacanza? Ebbene di quei 120.000€ neppure l'ombra.

I soldi che mancano ce li mette il Sindaco Renzi?". Per Matteo Renzi l'affitto del Ponte Vecchio a Firenze avrebbe dovuto fruttare 120 mila euro, ma oggi i consiglieri comunali parlano di un accordo economico che sarebbe stato pari alla metà. La cessione a tempo del celebre monumento, che ha diviso per un'intera serata le due sponde dell'Arno, deludendo persino i turisti arrivati per visitare la storica struttura torna a far discutere. "Fin da subito grazie al nostro intervento, smascherammo il bluff delle vacanze estivi per i bambini: il tanto ventilato da Renzi taglio della Regione non era mai esistito, e nella delibera di Giunta che autorizzava l'uso del ponte erano presenti solo 15.000€ circa da destinare ad un restauro di una pala lignea del museo di Santa Maria Novella.

Fu fin da subito chiaro come le parole del Sindaco, in netta difficoltà in questo episodio, miravano a toccare il cuore e la sensibilità dei cittadini facendo passare la vicenda come un atto lodevole nei confronti dei bambini. Nonostante tutto questo Renzi continuò a sostenere che i 120.000 euro sarebbero arrivati." "Adesso che tutte le carte sono sul tavolo e che siamo riusciti ad entrare in possesso dell'accordo tra Ferrari e Comune di Firenze risalente ad agosto scorso, ovvero dopo la manifestazione sul Ponte Vecchio, nessuno può più mentire: 60.000€ in totale, di cui 15.000€ pattuiti fin da subito, e 45.000€ che come viene riportato nel testo dell'accordo, sono un frutto successivo della 'volontà di un'ulteriore partecipazione attiva alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico della Città' e aggiungiamo noi risultato della forte e netta protesta che era nata a Firenze in seguito alla chiusura di Ponte Vecchio." "Certo, ci verrà detto dal Sindaco, a questi vanno aggiunte anche le occupazioni del suolo pubblico, meno di 2500€ per il Ponte Vecchio e la tassa di soggiorno degli ospiti, ma forse non gli conviene tornare su un tema che ha visto chiudere Ponte Vecchio anche al traffico pedonale, occupare con le macchine per 3 giorni Piazza Ognissanti ed emettere un'ordinanza per paura che le auto potessero essere graffiate dal passaggio delle bici o dei pedoni: insomma una manifestazione in cui il Comune di Firenze si è prostrato di fronte al potere economico e al denaro di questi Signori scordandosi che la Città prima di tutto è delle persone normali, che ci vivono, ci lavorano e non di chi con due euro vuol comprarsela."

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