Rockefeller a Montalcino, assapora la vera Toscana

Ospite alla tenuta Sesti del Castello di Argiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2013 19:28
Rockefeller a Montalcino, assapora la vera Toscana

Montalcino, 25 ottobre 2013 - Classe 1915, nato a New York, banchiere statunitense, una delle persone più ricche del pianeta con un patrimonio che si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari. Ecco chi è David Rockefeller l’americano con la passione tricolore nel cuore, tanto che, dal Belpaese, tra le varie onorificenze, ha ricevuto la nomina, nel 1972, dal capo di Stato Giovanni Leone, a Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Qualche giorno fa, proprio David Rockefeller, è stato ospite di Giuseppe Maria Sesti, che produce Brunello, e non solo, alla tenuta Sesti del Castello di Argiano. Appassionato dell’Italia e, in particolar modo della Toscana, Rockefeller, organizza un tour in carrozza della regione e approda a Montalcino. “Da ben 18 anni - racconta Giuseppe Maria Sesti alla Montalcinonews - il cocchiere bavarese dei vip, Mennis, organizza, in primavera ed in autunno, giri in carrozza della Toscana, e la nostra tenuta è, da sempre, una tappa fissa.

Sono molti i vip e le star che approdano così alla nostra cantina e qualche giorno fa è stata la volta di David Rockefeller”. Un volto importante, quello del direttore di una delle banche più grandi del mondo, la “JPMorgan Chase”, che ha anche contatti con la cultura - è stato, infatti, anche presidente del “Museum of Modern Art” di New York, dal 1962 al 1972 e dal 1987 al 1993 - che approda nella patria del Brunello. “Una visita inaspettata - prosegue Giuseppe Maria Sesti - e un grande personaggio che, nonostante la sua fama e la sua influenza, resta un uomo umile e piacevole.

Disponibile e “alla mano”, Rockefeller ha assaggiato, assaporato e apprezzato, durante la festa che ogni volta organizziamo per i tour del nostro amico Mennis, i nostri vini, la nostra accoglienza e il classico sentore di vicinanza con la terra che solo a Montalcino e in Toscana è possibile trovare”.

Notizie correlate
In evidenza