AXA Italia: una crescita selettiva in un mercato in cambiamento

All'Assemblea delle agenti in corso a Siena, la vision commerciale dell'AD Andrea Rossi, che smentisce mire di acquisizione su altre reti agenziali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2013 00:53
AXA Italia: una crescita selettiva in un mercato in cambiamento

“Vogliamo crescere sul mercato italiano, ma vogliamo farlo in maniera equilibrata potendo selezionare piazze commerciali di interesse con una struttura di qualità, in maniera selettiva, visto che riceviamo tanta attenzione da parte degli agenti di altre compagnie” con queste parole Andrea Rossi, Amministratore delegato di AXA Assicurazioni Italia, ha risposto ieri alle domande sul possibile acquisto di parte della rete del Gruppo Fondiaria SAI , postagli dalla giornalista Maria Rosaria Alaggio durante l'Assemblea annuale del Gruppo Agenti AXA Italia, in corso sino ad oggi al resort La Bagnaia nei pressi di Siena. Parlando invece del mercato digitale, l'AD di AXA ha spiegato che non si tratta di una moda: “20 milioni di utenti italiani di Facebook sono un pubblico per il quale la nostra compagnia intende essere leader, in sinergia con le reti distributive tradizionali a cui affidare la gestione dei clienti ibridi”.

Negli ultimi tre anni, la reppresentante italiana del primo brand assicurativo mondiale ha visto crescere la propria quota di mercato, pur mantenedo il livello di profitto e nonostante la crisi. “Abbiamo lanciato alcuni prodotti innovativi -ha ricordato Andrea Rossi alla platea di agenti AXA- come MiaAutonomia, la nostra polizza Long Term Care. Il nostro è stato uno dei pochi mercati maturi che ha visto il nostro gruppo multinazionale in crescita”. “Gran parte della clientela italiana ha ancora bisogno di un consulente professionale, cioè degli agenti di assicurazione -ha ribadito nel suo intervento all'assemblea del GAAI Maurizio Cappiello, Vicedirettore di AXA Assicurazioni- Molti di questi clienti, mass affluent, consultano internet per cercare informazioni, ma al momento dell'acquisto hanno bisogno del consulente, che deve specializzarsi sempre più, grazie ad una formazione ad hoc per rispondere alle esigenze specifiche del mercato.

Anche perché il cliente contemporaneo perde facilmente la fiducia nel proprio interlocutore commerciale se non percepisce in lui la qualificazione necessaria a dare risposte efficaci”. N. Nov.

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