Esselunga sospende la consegna a domicilio in centro

Primo effetto dei provvedimenti di Palazzo Vecchio. Oggi il sindaco ai giornali: Ztl notturna e navette bus "Le paghino i commercianti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2011 19:04
Esselunga sospende la consegna a domicilio in centro

ESSELUNGA sospende il servizio di consegna a domicilio della spesa nella ZTl di Firenze –la città compresa dentro l’area dei viali- a causa dell’imposizione dei nuovi orari per la consegna delle merci –7.30/9.00– in decorrenza da lunedì 16 maggio per decisione del Comune. Sia Confcommercio che le altre associazioni hanno cercato di spiegare l’impossibilità di lavorare dentro questi orari capestro. Sui giornali di stamani il Sindaco, dopo aver detto nei giorni scorsi che il ritorno della ZTL notturna sarebbe stato accompagnata da un incremento del servizio navette e dai “bus a chiamata”, ha chiosato che i servizi li devono pagare i commercianti, se li vogliono.

Matteo Renzi risponde così ai commercianti preoccupati per il prossimo debutto della nuova ztl notturna versione 2011. L'inizio è già fissato per il 21 maggio. "A questo punto non resta che auspicare al più presto un ricorso al TAR da parte delle tante aziende di trasporto merci vessate come tutte le attività e i cittadini residenti -commentano dall'Associazione Firenze Centro di Confcommercio- Un ricorso al quale dovrebbero associarsi tutte le categorie economiche e le loro rappresentanze sindacali per una grande azione di protesta legale che ristabilisca il diritto a lavorare e a vivere in centro per tutti.

E’ ormai abbastanza evidente che dietro a questi provvedimenti e ad altri in arrivo c’è l’idea di fare del centro di Firenze una sorta di Disneyland del Rinascimento destinata tendenzialmente solo ai turisti. Considerato inoltre che Firenze è una delle città con il più alto tasso di popolazione anziana d’Italia, dietro l’angolo c’è evidente la volontà di costringere tante famiglie e piccole attività commerciali a sgomberare, per liberare valori immobiliari e aree commerciali. Ci auguriamo che Confcommercio, i sindacati delle categorie economiche, i cittadini che hanno cuore un diverso destino di Firenze, per se e per la sua vita commerciale, colgano l’importanza di questa battaglia e vogliano e sappiano affrontarla come merita".

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