Sabato 1 e domenica 2 settembre si apre la stagione di caccia con l’apertura anticipata ad alcune specie di uccelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2007 18:17
Sabato 1 e domenica 2 settembre si apre la stagione di caccia con l’apertura anticipata ad alcune specie di uccelli

Firenze, 30 agosto 2007- Ma non in tutti i luoghi i fucili riprenderanno a sparare da sabato.
Il WWF ricorda che sulla base della delibera regionale 923 del dicembre 2006 non si può cacciare in preapertura nelle Zone di Protezione Speciale (aree di particolare importanza per le rotte migratorie inserite nella Rete Natura 2000 della Comunità Europea). Delle complessive 61 ZPS in Toscana, alcune sono già in divieto di caccia e inserite in aree protette, ma importanti aree di questo tipo sono state fino ad oggi sottoposte comunque all’esercizio venatorio.

L’apertura anticipata però quest’anno non vi sarà consentita, come sancito dalla citata delibera regionale.
Niente spari quindi nel Padule di Fucecchio, negli Stagni della Piana Fiorentina, a Chiusi, Massaciuccoli, nella laguna di Orbetello e nel padule di Suese, così come in tutte le altre ZPS (zone umide e non).
Chi vi fosse trovato ad esercitare la caccia, incorrerà in sanzioni penali.
La delibera regionale del dicembre scorso prevede inoltre altre tutele per queste aree, fra cui il divieto di aprire nuove cave e nuove discariche, di costruire impianti eolici e nuovi elettrodotti, realizzare nuovi impianti di risalita, utilizzare le munizioni in piombo per la caccia, effettuare l’addestramento dei cani.

Finalmente quindi degli elementi di tutela concreti per ambienti di eccezionale e inestimabile valore.
E non vi è solo questo: se le Regioni (Toscana in testa) continueranno ad ostacolare l’emanazione da parte del Governo di quel Decreto che è necessario per l’adeguamento alle normative europee (e che è previsto anche nella stessa ultima Finanziaria) per sancire i criteri di tutela minimi necessari per queste aree, allora la caccia potrebbe diventare del tutto interdetta in queste zone anche per tutto il resto della stagione.

Se infatti mancherà il Decreto ministeriale, sulla base della complessiva interpretazione delle norme vigenti e come confermato da recenti sentenze di TAR e Consiglio di Stato, le aree Natura 2000 (ZPS e anche SIC) devono e dovranno considerarsi a tutti gli effetti equiparate ai Parchi e alle Riserve Naturali e come tali in divieto assoluto e completo di caccia.
Il Decreto governativo è già pronto ma in agosto le Regioni hanno fatto sì che la sua approvazione slittasse a data da definirsi, con il chiaro intento di favorire gli interessi del mondo venatorio posticipando l’entrata in vigore di vincoli specifici su queste aree.

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