Uno di noi, Socrates: la storia del campione brasiliano

La storia del campione del calcio brasiliano: medico, fuoriclasse e simbolo di democrazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2015 12:49
Uno di noi, Socrates: la storia del campione brasiliano

Si chiude mercoledì 16 settembre, ore 21.45, il ciclo di incontri dedicato al calcio insieme al blog Zona Cesarini - Storytelling di un Calcio fuori tempo.

In questo speciale appuntamento, che vedrà la proiezione del documentario “Uno di Noi, Socrates” è in programma la partecipazione dei registi del film, Mimmo Calopresti e Marco Mathieu, l'Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci e dei fondatori del blog Simone Bartalesi, Leonardo Capanni e Alessandro Bezzi.

Un film per raccontare il calcio e la ribellione, un'utopia e la realtà. La storia di Socrates, (Belém, 19 febbraio 1954 – San Paolo, 4 dicembre 2011) campione del calcio brasiliano e italiano. Laureato in medicina e molto sensibile ai temi sociali e politici, Socrates diede vita tra il 1982 e il 1983 alla famosa Democrazia Corinthiana, dove di fatto giocatori e allenatore autogestivano la squadra di San Paulo del Corinthians, scavalcando presidente e dirigenti. Nonostante tutti i luoghi comuni del calcio che vedono in un uomo forte e in un allenatore condottiero una delle formule più efficaci, la Democrazia Corinthiana non solo fu un modello vincente, ma andò oltre i limiti dello stadio e del calcio, perché in quel periodo il Brasile - appena uscito da una lunghissima dittatura militare - chiedeva la democrazia.

Attraverso le testimonianze di tifosi, amici, compagni di squadra, fratelli, amiche, modelle, baristi e semplici ammiratori, un viaggio nel Brasile di oggi, alla scoperta di quel simbolo artistico e politico, “ Il Che Guevara del pallone”, che è stato Socrates, come il documentario spiega e racconta: tra San Paolo, Riberao Preto, Firenze, Roma e Rio de Janeiro. “Perchè questa non è soltanto una storia di calcio”.

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