Universitari, borse di studio più grasse

La Regione con l'aggiunta di 26 milioni rivede al rialzo sia gli assegni che le platee dei beneficiari. Trasporto pubblico, le tariffe agevolate di Firenze estese a Pisa e Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2019 17:52
Universitari, borse di studio più grasse

(DIRE) Firenze, 17 giu. - La Toscana aumenta le borse di studio agli universitari, rivede al rialzo sia gli assegni che le platee dei beneficiari andando a innalzare le soglie Isee e Ispe. Al contempo estende le tariffe agevolate attualmente previste a Firenze anche per gli iscritti agli atenei di Pisa e Siena. E riconosce un contributo al pagamento dell'affitto piu' sostanzioso per i fuori sede. È questo il pacchetto di interventi per il diritto allo studio che mette sul tavolo la Regione in vista del prossimo anno accademico.

"Ci muoviamo a sostegno degli studenti- rivendica il governatore, Enrico Rossi-. Riusciamo gia' oggi a rispondere al 100% delle domande di chi ha diritto a una borsa di studio. Questo avviene perché aggiungiamo di nostra iniziativa 26 milioni ai 15 che derivano dalle tasse universitarie e ai 20 che giungono dal governo centrale". Tutto ciò, sottolinea, "consente di dare una risposta che va anche oltre i diritti di base degli studenti e permette di attrarre molti giovani che si formano nelle nostre università".

Nell'anno accademico che si sta concludendo sono state 14.622 le borse erogate. Sono destinate ad aumentare e a diventare più sostanziose: e' previsto, anzitutto, l'incremento dei contributi per gli affitti da 175 a 250 euro al mese. Vengono rivisti al rialzo, inoltre, gli indicatori economici e patrimoniali Isee e Ispe, che passano rispettivamente da 23mila a 23.500 euro e da 50mila a 51.100 euro.

La ricaduta diretta è un ampliamento della platea dei beneficiari. Nel caso degli studenti disabili le soglie Isee e Ispe aumentano da 30mila a 30.500 e da 60mila a 60.500 euro. A loro volta gli assegni diventano piu' robusti grazie a una riduzione da tre a due degli scaglioni Isee. Questo significa che a livello annuo uno studente in sede può contare sino a 1.980 euro di contributi, un pendolare sino a 2.890 euro, mentre nel caso di un fuori sede l'importo raggiunge anche i 6.080 euro. Dal punto di vista burocratico la Toscana anticipa al 30 agosto la scadenza per richiedere la borsa di studio.

Contestualmente esenta gli studenti stranieri dalla presentazione ogni anno di documenti ritenuti "costosi" e che richiedono lunghe procedure per certificare redditi e patrimoni familiari.

Sul fronte del trasporto pubblico locale, invece, risulta imminente la sottoscrizione di una convenzione con le aziende del tpl di Pisa e Siena per scontare fra il 30 e il 40% le tariffe sulla falsariga di quanto già fatto a Firenze con Ataf. "Sono tante azioni che si muovono in un'unica direzione- sintetizza la vicepresidente della Toscana e assessore all'Università, Monica Barni-: non affidare al mercato le operazioni che la Costituzione attribuisce allo Stato e alle Regioni. Questo è il principio.Vogliamo davvero garantire il diritto all'istruzione". Un diritto declinato in tutte le sue forme, anche nella promozione di stili di vita corretti. La Toscana decide di estendere, non a caso, a tutti gli atenei l'accordo coi medici di base per realizzare dei seminari informativi sul tema.

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