Un lettore eredita un piccolo dipinto… di fama internazionale

Il retro di un quadro può racconta tante storie

01 dicembre 2018 18:40
Un lettore eredita un piccolo dipinto… di fama internazionale

Saluto e ringrazio il lettore Niccolò che ha mandato le foto relative ad un piccolo dipinto proveniente da un lascito ereditario, nello specifico un’opera di Angelo Savelli.

Si tratta di un olio su tavola di cm 17x25,5 del 1951 ed intitolato “Elementi nello spazio”.

Prima di entrare nel merito dell’artista, voglio parlare del retro del dipinto e delle etichette che vi sono attaccate, ricollegandomi al video di presentazione di questa rubrica, sottolineo l’importanza del retro di un’opera che, come in questo caso, è utile non solo a dare una valutazione corretta ma anche a stabilirne l’autenticità.

Nell’etichetta più grande troviamo scritto “RACCOLTA VILLANI” e, facendo qualche ricerca, è probabile collegarla a Dino Villani che è stato un critico d’arte e pubblicitario e che, assieme al suo amico Cesare Zavattini, lanciarono il concorso di Miss Italia. A riprova di quanto detto, anche nella collezione Zavattini sono presenti opere di Savelli.

Nell’etichetta in basso, invece, troviamo scritto il nome di Claudia Gian Ferrari, figlia di Ettore Gian Ferrari che fondò l’omonima galleria d’arte nel 1936, galleria che fu portata avanti dalla figlia Claudia, divenendo un solido punto di riferimento per l’arte italiana del ‘900 e l’esperta principale dell’opera di Filippo de Pisis e Mario Sironi.

Già con queste due etichette che accompagnano l’opera, sia il collezionista che l’esperto che deve attestarne l’autenticità, sono sicuramente più confortati.

Angelo Savelli (Pizzo, 1911 – Brescia, 1995) è stato un artista realmente internazionale, uno dei pochi italiani che negli anni ‘50 ha deciso di confrontarsi direttamente con gli artisti che gravitavano nella città di New York, trasferendosi nel 1953 e rimanendovi per quasi tutta la sua vita.

Savelli può annoverare nella sua carriera la partecipazione a ben cinque Biennali di Venezia, due delle quali con una mostra personale ed a tre Quadriennali di Roma, oltre a svariate altre manifestazioni e mostre internazionali, in Europa, America ed Egitto.

Fra tutte le mostre in cui Savelli ha partecipato, non potevano mancare delle esposizioni a Firenze, tra le varie vorrei far notare quella del 1954 avvenuta nella Galleria Numero, la famosa galleria di Fiamma Vigo. Famosa per aver attirato talenti nazionali ed internazionali, spaziando dalle arti visive alla letteratura ed anche alla musica.

A seguito dell’invito alla partecipazione della Biennale di Venezia del 1995 e, poco dopo, dell’invito a partecipare ad una mostra antologica al Museo Pecci di Prato, Alberto Savelli decide di chiudere lo studio a New York e ritornare in Italia. Purtroppo l’affaticamento per la realizzazione di queste due importanti mostre aggraverà il suo stato di salute e ne causerà la morte, prima di riuscire a vederne il risultato.

Veniamo adesso alla stima dell’opera in oggetto: partendo dal presupposto che l’opera sia autentica e pertanto stimandola come tale, analizzate le caratteristiche relative alle misure, la tecnica ed il supporto, mettendo a paragone questo dipinto con altri simili nel soggetto e nella datazione, posso asserire che il valore va tra i 3.000 ed i 4.000 €.

L’artista ha un duplice mercato, da una parte negli USA e dall’altra in Italia e, anche se quest’opera non fa parte della ricerca sul bianco che lo ha reso maggiormente famoso a partire dagli anni ‘60, è comunque una piccola opera di un buon livello.

Dal mercato americano ci si potrebbe aspettare anche delle interessanti sorprese, vista la loro abilità nel valorizzare i propri artisti, lo dimostra il mercato della Pop Art americana, dell’Action Painting o di altri movimenti nati e sviluppati negli USA.


Cosa serve per ottenere una stima gratuita? Saranno necessarie alcune fotografie ben fatte dell’opera da stimare, nello specifico:

1) Una foto dell’opera intera, una del particolare della firma ed una del retro

2) Le misure dell'opera, esclusa la cornice

3) Informazioni relative alla provenienza, epoca di acquisto o di arrivo in famiglia e tutto ciò che sia stato raccontato sull'opera4) Una dichiarazione di proprietà esclusiva dell'opera

5) L’autorizzazione a pubblicare le foto sul Quotidiano Nove Da FirenzeEventuali documenti, libri o cataloghi d'arte dove sia stata pubblicata l’opera possono aiutare nella ricerca e contribuire a definirne il profilo artistico ed economico

Non verrà analizzata l’autenticità, stabilirlo attraverso una foto non è professionale e non garantirebbe alcuna sicurezza nell'esito della perizia.

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