Un Leonardo tutto d'oro al Castello di Poppi

Ieri il taglio del nastro della mostra alla presenza del direttore degli Uffizi Eike Schmidt e del sindaco di Poppi, Carlo Toni

Nicola
Nicola Novelli
08 luglio 2018 18:37
Un Leonardo tutto d'oro al Castello di Poppi
Fotografie di Miriam Curatolo

POPPI- Apertura bagnata da una grande partecipazione di pubblico ieri al Castello di Poppi per la mostra NEL SEGNO DI LEONARDO. LA TAVOLA DORIA DAGLI UFFIZI AL CASTELLO DI POPPI, che rappresenta l’evento clou di questa estate in Casentino, frutto dell’inizio di una collaborazione fra le Gallerie degli Uffizi e il Comune di Poppi che anticipa i festeggiamenti del 2019 per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Raggiante il sindaco di Poppi, Carlo Toni: "Inizia oggi un percorso di valorizzazione del Castello, che è un po' il cuore del Casentino, ma anche un simbolo per tutta la Toscana".

Alla cerimonia inaugurale il direttore degli Uffizi, Eike D.Schmidt, ha annunciato che il museo fiorentino proseguirà la collaborazione con il Casentino anche negli anni futuri con altri prestiti ed eventi culturali: "Appena incaricato direttore ricevetti una lettera, sottolineo privata, dal sindaco di Poppi, che mi invitata a visitare il castello. Pensai che avremmo dovuto sicuramente realizzare qualcosa. La Tavola Doria è solo il primo di molti temi che potrebbero essere sviluppati.

La relazione con il territorio è fondamentale per gli Uffizi, per sfruttare quella straordinaria capillarità della distribuzione artistica che è caratteristica italiana -ha spiegato il direttore- La storia di questa opera, ritrovata qualche anno fa in Svizzera grazie a un'indagine dei Carabinieri, è degna di un film giallo. E' uno dei capolavori di Francesco Morandini, nativo di Poppi e allievo del Vasari ad Arezzo. Altre sue opere sono visibili proprio alla chiesa della Badia nella sua città natale".

Al vernissage era presente Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea: "Come toscana sono doppiamente felice di partecipare a questo evento, nell'Anno europeo del Patrimonio culturale. Il tema della manifestazione, Dove il passato incontra il futuro sembra perfettamente incarnato da questa mostra, che porta sul territorio da protagonista una grande opera d'arte".

La Tavola Doria torna in Italia dopo un lungo prestito in Giappone. Ecco perché era a Poppi anche il direttore del Tokyo Fuji Art Museum, Akira Gokita: "Negli anni scorsi abbiamo donato l'opera allo stato italiano. In base all'accordo di donazione abbiamo potuto disporre della tavola in prestito, al fine di organizzare la sua esibizione in otto città giapponesi, dove sono accorsi ben 900.000 visitatori. Sono felice di essere qui a godere della bellezza del paesaggio toscano e del mistero di questo capolavoro artistico, che non sono stato ancora in grado di svelare".

"Il protagonista è Leonardo da Vinci -ha spiegato la curatrice della mostra, Alberta Piroci Branciaroli- che come ci spiega questa tavola è il creatore del così detto groppo di cavalli, dettaglio della Battaglia di Anghiari. Si tratta di una copia del Poppi, ma di grande valore perché consente un'immersione nelle vicende cinquecentesche di questo territorio, arricchito da molte opere del Morandini".

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