Uffici Postali: anche Firenze in alternativa, e se fosse la regola?

Società si sono specializzate nell'offrire servizi postali. E se la Regione Toscana guardasse oltre l'ostacolo?

Antonio
Antonio Lenoci
14 maggio 2015 14:25
Uffici Postali: anche Firenze in alternativa, e se fosse la regola?

Le alternative a Poste Italiane esistono, lo ha voluto l'Europa. Istituzioni e cittadini di riflesso, non sembrano essersene accorti. Esiste personale specializzato, dotato di mezzi acquistati secondo la regola dell'investimento imprenditoriale. E se invece di creare fortini a difesa del baluardo dell'Ufficio Postale si guardasse oltre l'ostacolo?La Regione Toscana potrebbe ad esempio proporre un Bando pubblico per l'aggiudicazione dei depositi, delle strutture e dei mezzi necessari allo svolgimento del servizio. In Austria esistono località in cui è la chiesa di zona a funzionare da deposito per la posta.

Non è una trovata assurda: se ci pensiamo la Chiesa è la prima istituzione per copertura territoriale, dopo le Poste ed i Carabinieri.A partire dal 2007 Output ha iniziato la sua attività di partner Nexive per la provincia di Prato poi è diventato il principale partner della Toscana per i servizi di postalizzazione e notifica degli atti nella province di Prato, Siena, Grosseto e Livorno e per Empoli e Scandicci. Attivo su 12 sedi operative offre oggi i servizi di consegna postale Nexive Formula Certa e di Raccomandate oltre alla notifica Atti per amministrazioni pubbliche e dello Stato. Output ha acquisito la partecipazione di maggioranza di Speedy Florence, società di consegne espresse attiva a Firenze.Simone Bastiani è il titolare della Speedy Florence, azienda fiorentina che ha deciso di puntare sulle spedizioni e sulla eco-sostenibilità.

"Sul campo della spedizione c'è mercato libero - spiega Simone - ed abbiamo potuto inserirci offrendo tariffe molto concorrenziali, spesso siamo ai livelli di poste, questione di centesimi in alcuni casi e non sempre per difetto. Forniamo il servizio di recupero della merce per la spedizione e ci stiamo specializzando in quello che viene definito "Ultimo miglio" ovvero i grandi spedizionieri consegnano fino al deposito e noi recuperiamo la merce per consegnarla al cliente finale poiché abbiamo investito molto sulla logistica ramificata nel territorio centrale".Quali sono i clienti? "Noi offriamo convenzioni vantaggiose agli artigiani che devono evadere piccole spedizioni.

Avere una sede sul Viale Spartaco Lavagnini ci rende però "appetibili" anche per il privato che non è costretto a fare la fila o attendere il proprio turno con il numero in mano, fuori dall'Ufficio Postale magari che si occupa anche di altre pratiche, come i pagamenti dei Bollettini".Casi particolari? "C'è una curiosità legata all'esplosione dei last minute o prenotazioni low cost. Capita che chi acquista un biglietto aereo si trovi costretto a limitarsi al solo "bagaglio a mano" perché aggiungere una valigia comporterebbe costi elevati che annullano l'occasione dell'offerta.

Cosa fanno? Portano la valigia a noi che con pochi euro la recapitiamo sul luogo dell'atterraggio nel giorno stabilito".Siete tecnologicamente avanzati? "Su Firenze garantiamo tempi rapidi di consegna fino ai 45 minuti per le urgenze e c'è la possibilità di contattare il server online e gestire la spedizione via web. Per le spedizioni più grandi abbiamo fatto un investimento e siamo quasi pronti a mettere in rete un servizio online competitivo sul mercato".Arriva molto lavoro dall'e-commerce? "Indubbiamente, consideriamo che molte spedizioni avvengono a seguito di compravendita online e noi diamo la possibilità al cliente di venire in sede, lasciarci la merce e andare via: siamo noi che ci occupiamo di imballare e spedire".L'alternativa esiste, ma internet è il futuro. Occorre decidere dunque.

Meglio gli uffici reali oppure la piattaforma virtuale? Meglio investire soldi pubblici sulla logistica o sulla comunicazione online? Il fortino giallo sembra, invece, l'ostacolo da superare.

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