Turista inglese salvata a Pistoia scrive una lettera di ringraziamento

La donna, in soggiorno a Montecatini, è stata operata d'urgenza al cuore all'ospedale San Jacopo e al suo rientro a casa ha voluto esprimere tutta la sua riconoscenza con parole piene di entusiasmo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2019 19:36
Turista inglese salvata a Pistoia scrive una lettera di ringraziamento

Pistoia– Nei giorni scorsi una turista inglese in soggiorno a Montecatini Terme è stata sottoposta a un delicato intervento cardiaco d’urgenza presso l'Ospedale San Jacopo di Pistoia, diretto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, per una sindrome coronarica acuta, una condizione a elevato rischio di infarto. La storia di questa paziente ha lasciato il segno. Al suo rientro a casa ha scritto una toccante lettera di ringraziamento alla direzione sanitaria chiedendo di renderla nota.

“Le attenzioni e le cure da parte dei medici e dello staff infermieristico sono state qualcosa che non ho mai sperimentato prima- scrive la donna- osservare il loro lavoro di equipe è stato stupefacente, si sono presi cura di me come non è mai successo in nessun altro ospedale”.

La grave patologia delle arterie coronarie è stata trattata mediante un complesso intervento di angioplastica coronarica, da parte dell’equipe interventistica di emodinamica, costituita nell’occasione dai cardiologi Marco Comeglio (Direttore Cardiologia di Pistoia) e Roberto Becherini, dal personale infermeristico, le dottoresse Alice Paccagnini, Gianna Signorini,Paola Nocera, Maria Paola Donati, e dal tecnico di radiologia Alessandro Calloni.

Questa tipologia di intervento viene effettuata regolarmente nei presidi ospedalieri di Pistoia e Pescia: ogni anno sono trattati con angioplastica coronarica circa 700 pazienti.

“Mi hanno informata fin dall’inizio di quello che stava accadendo cercando di rassicurarmi sul tipo di intervento da eseguire- continua la paziente- non finirò mai di ringraziare per il grande lavoro di squadra del personale medico ed infermieristico durante l’intervento operatorio e per le successive cure e l’attenzione che mi è stata rivolta.”

Nella lunga lettera la signora ha voluto sottolineare la professionalità, l’organizzazione e l’umanità che ha incontrato in tutto il percorso di cura, dal momento della diagnosi presso la Cardiologia di Pescia, passando dall’intervento, fino al periodo di degenza presso la Terapia Sub-Intensiva della Cardiologia di Pistoia.

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