Turismo sostenibile e partecipato: a Firenze gli albergatori scelgono i progetti da sostenere

Firenze Convention Bureau lancia Florence Congress Booking: il portale di prenotazione alberghiera dedicato agli organizzatori di eventi. A San Gimignano al via una sperimentazione, in anteprima assoluta, che vede l’uso delle tecnologie "indossabili" per la valorizzazione dei beni culturali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2014 23:36
Turismo sostenibile e partecipato: a Firenze gli albergatori scelgono i progetti da sostenere

Il mondo alberghiero incontra l’innovazione e il no profit a Firenze grazie aVivafirenze.it. L’appuntamento è per il prossimo 6 giugno (ore 14.30-16.30) all’Auditorium al Duomo (via de’ Cerretani 54/r), a Firenze, durante una giornata dedicata al lancio del nuovo portale di Vivafirenze.it. Il portale offre un sistema di prenotazioni alberghiere in strutture a Firenze e dintorni che si caratterizza per il reinvestimento dei propri proventi in attività a sostegno della città, senza alcuna maggiorazione sulla tariffa degli ospiti.

Un’impresa fiorentina al 100%, che mira a ridisegnare il concetto di turismo sostenibile, grazie alla collaborazione con il mondo del no profit. Un passo avanti importante verso un turismo che non “usi” la città, ma che contribuisca a valorizzarne il patrimonio artistico e culturale. Oltre alle 300 strutture già affiliate al portale, tutti gli albergatori operanti sul territorio fiorentino sono invitati a partecipare per conoscere e contribuire a questa inedita e virtuosa sinergia fra viaggiatori, alberghi, patrimonio culturale e istituzioni locali. Fino ad oggi, Vivafirenze.it ha sostenuto, con questo meccanismo, le attività della Fondazione Angeli del Bello eil progetto “Firenze per bene”, in collaborazione con l’Ufficio Unesco del Comune di FirenzeTutti gli albergatori avranno l’opportunità di esprimere la loro preferenza per i migliori progetti nel corso dell’evento Viva Day del 6 giugno.

I quattro più votati saranno inseriti sulla piattaforma Vivafirenze.it e potranno assistere alla consegna dei fondi maturati grazie all’attività del portale fino a oggi. Il Viva Day del 6 giugno sarà anche l’occasione per mostrare in anteprima la nuova veste grafica del portale con maggiore spazio riservato alle caratteristiche delle strutture e delle attrattive di Firenze e la piattaforma più veloce e intuitiva per gli albergatori. Saranno presenti anche diversi fornitori di servizi per gli hotel che illustreranno novità e prodotti.

Ingresso libero su invito. Informazioni, registrazioni e programmi suwww.vivafirenze.it/vivaday.Firenze Convention Bureau lancia Florence Congress Booking, (visitabile all'indirizzo www.florencecongressbooking.com), il nuovo portale di prenotazione alberghiera online dedicato alleassociazioni e/o ai pco che organizzano congressi ed eventi a Firenze.

Strumento innovativo ma soprattutto unico nel panorama internazionale, Florence Congress Booking permetterà all'organizzatore di gestire le disponibilità alberghiere relative al proprio evento e garantire ai congressisti in arrivo a Firenze tariffe esclusive e molto vantaggiose. Florence Congress Booking, interamente realizzato da Firenze Convention Bureau con il supporto tecnico di Uplink Web Agency, nasce per contrastare le tendenze del mercato associativo che vedono sempre più i congressisti prenotare il pernottamento attraverso le OLTA (On Line Travel Agencies) invece che affidarsi all'associazione o al pco che organizza il congresso, comportando a ruota una serie di conseguenze molto negative per le associazioni, i congressisti e gli albergatori:

• il congressista prenota a condizioni non vantaggiose o comunque non negoziate ad hoc per l’evento;• gli hotel ricevono prenotazioni tramite i portali e pagano anche fino al 30% di commissione alle OLTA;• l'associazione o PCO coinvolto perde una fetta importante di guadagno, comportando un probabileaumento dei costi di registrazione al congresso.Il portale si rivolge in particolare a questi ultimi soggetti, associazioni e pco coinvolti nell'organizzazione dell'evento che, attraverso Florence Congress Booking, potranno continuare a gestire gli allotment alberghieri con la garanzia di un ritorno economico.

Florence Congress Booking si propone anche come strumento di promozione turistica in ottica B2C: il congressista troverà non solo tariffe estremamente competitive ma anche tutta una serie di servizi di supportoper vivere al meglio il proprio soggiorno in città: la Congress Card (carta servizi con sconti e convenzioni su ristoranti, musei, centri benessere etc.), la app "FCB" ed informazioni turistiche sulla destinazione (guide e mappe scaricabili gratuitamente) e molti altri servizi ancora in fase di definizione.Il museo come un film in 3D? No, è molto di più.

Si chiamano ARtGlass e sono occhiali speciali che permettono di scoprire in maniera assolutamente inedita l’opera d’arte, grazie alla fusione di reale e virtuale. Parte da San Gimignano (Siena) un progetto sperimentale, in anteprima assoluta, che consente di attivare un’esperienza di "realtà aumentata" tramite tecnologia "indossabile" all’interno del percorso “Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Grossa”. Grazie a un peculiare mix di video-storytelling e animazioni tridimensionali, applicate a tre cicli di affreschi conservati nel Museo Civico di San Gimignano, sarà possibile compiere un viaggio virtuale nel Medioevo, navigando nei racconti dipinti da Lippo Memmi nella Sua Maestà, Azzo di Masetto, nel celebre ciclo cavalleresco e Memmo di Filippuccio, nelle scene dedicate agli inganni dell’amore della Camera del Podestà. Indossando gli ARtGlass, come un normale paio di occhiali, gli affreschi acquisiranno tridimensionalità e mostreranno particolari inediti, grazie al racconto di due guide speciali. Sono, infatti, Marco Valenti, professore associato di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Siena e Dario Ceppatelli, archeologo, collaboratore del Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia Medievale dell’Università di Siena, a interpretare in costumi d’epoca e a far rivivere il pittore Lippo Memmi e l’armigero di palazzo.

Grazie alla loro "presenza", visibile da chi indosserà gli ARtGlass, il visitatore entrerà in una macchina del tempo in cui divertimento e rispetto per i contenuti scientifici permetteranno un'esperienza davvero inedita. Il progetto ARtGlass a San Gimignano è stato realizzato da Comune di San Gimignano, Fondazione Musei Senesi, Opera – Gruppo Civita in collaborazione con ARtGlass, Capitale Cultura ed è a cura di Luigi Di Corato, Direttore Generale di Fondazione Musei Senesi, che dichiara: “La sperimentazione avviata oggi a San Gimignano è un vero e proprio cantiere che ci aiuta ad immaginare il museo del futuro, grazie anche un vero e proprio sistema di soluzioni digitali integrate, che valorizzano contenuti divulgativi e tecnologie complementari tra loro.

Siamo particolarmente orgogliosi del metodo di lavoro che ci ha portati a questa prima installazione, che ci ha visto operare fianco a fianco, nella creazione dei contenuti, con operatori privati come Opera – Gruppo Civita, concessionario dei servizi aggiuntivi del Museo e ARt Glass, start up innovativa italiana, totalmente focalizzata sulla realtà aumentata per i Beni Culturali”. “ Al Museo Civico di San Gimignano la tecnologia rende ancora più efficace il rapporto tra visitatore e l’opera d’arte - afferma Albino Ruberti, Presidente di Opera – Gruppo Civita a tal punto che lo spettatore diventa interlocutore in un dialogo visibile.

Il progetto è ambizioso e siamo consapevoli di poter offrire al grande pubblico questa esperienza di valorizzazione che si è resa possibile attraverso il lavoro di chi, come noi, fa dei beni culturali un impegno non solo professionale”

“Le tecnologie oggi disponibili a livello commerciale, cioè acquistabili dal pubblico, sono poche, hanno ancora enormi spazi di miglioramento e si evolvono in maniera rapidissima – aggiunge Antonio Scuderi, Amministratore Delegato di ARt Glass - Proprio per questa ragione abbiamo deciso di lanciare la prima sperimentazione italiana in un museo di altissimo livello come quello di San Gimignano e con contenuti molto sfidanti. Siamo convinti che solo il contatto diretto col pubblico possa consentire a questa tecnologia di arrivare a livelli ottimali”.

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