Turismo in Toscana: prima il Wifi, anche i pellegrini connessi

Prima la rete, poi il panorama: ma attenti alla prolunga

Antonio
Antonio Lenoci
01 agosto 2017 10:36
Turismo in Toscana: prima il Wifi, anche i pellegrini connessi

In Toscana la Regione ha puntato sul potenziamento del segnale con una copertura della rete che interessa anche le aree rurali, dove hanno preso consistenza piccoli bed and breakfast ed alberghi diffusi in aree più o meno dimenticate, con una particolare attenzione alla Via Francigena, un tempo battuta dai sandali dei pellegrini ed oggi strada di "grande comunicazione" con il web.A confermare la tendenza al pellegrinaggio 4.0 è stato recentemente l'assessore al Turismo, Stefano Ciuoffo, che ha sottolineato l'importante investimento finanziario rivolto alla copertura del territorio. Un impegno che mette la Toscana al vertice delle località italiane scelte dai turisti.

"Qual è la pasword per il Wifi?" questa la domanda, prima ancora di sapere dove sia la stanza, se affacciata sul panorama, su una strada trafficata oppure su un muro di mattoni rossi. Tipico, ma dalla prospettiva ridotta.Lo spazio - tempo. L'ideale resta la connessione aperta, senza credenziali ed a tempo illimitato con download ed upload veloci e senza limitazioni di spazio.L'assessore al turismo Stefano Ciuoffo ha spiegato "Il rilevante investimento fatto in questi anni, oltre 16 milioni di euro, ci ha permesso di creare un'infrastruttura sicura, accessibile, ben segnalata e ricca di luoghi di accoglienza per viandanti e turisti che colloca il tracciato toscano tra i migliori d'Europa.

Ovviamente diventa importante offrire la possibilità di fruire di tutto questo in piena autonomia e la creazione di una rete wifi libera, comune ed efficiente era una condizione irrinunciabile. I Comuni Interessati al progetto sono: Abbadia San Salvatore, Bagnone, Carrara, Filattiera, Fucecchio, Gambassi Terme, Lucca, Massa, Massarosa, Montaione, Montalcino, Montecarlo, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Montignoso, Pietrasanta, Ponte Buggianese, Pontremoli, Porcari, Radicofani, San Gimignano, San Miniato, Seravezza, Siena, Villafranca in Lunigiana.

La copertura in questi comuni riguarda i punti di interesse come chiese, ostelli, punti di sosta, monumenti etc. I pellegrini possono registrarsi autonomamente al sistema via web, la rete si chiama "Francigena-Toscana", e dopo la registrazione viene inviato un sms contenente username e password per il login. La Regione ha fornito ai comuni l'infrastruttura di diffusione del segnale (gli hotspot) e l'infrastruttura centrale di autenticazione, localizzata al TIX.

I pellegrini che hanno usufruito del servizio ad oggi sono oltre 24.400 ed hanno totalizzato oltre 347.000 accessi".La Toscana, con 6 mln di euro di fondi Fas, ha finanziato nel 2016 la realizzazione di 14 ostelli per un totale di 490 posti letto. Secondo una recente ricerca realizzata dall'Associazione Europea Vie Francigene sarebbero circa 40 mila le persone che l'hanno percorsa almeno per qualche giorno nel 2016. La fascia maggiormente rappresentata è quella dai 40 ai 60 anni, tanti anche i giovani under 18.

Il tempo di percorrenza medio varia da 7 a 14 giorni

Attenzione però, perché la richiesta seguente è quella di una rete elettrica alla quale ricaricarsi e su questo ci sarebbero ancora grandi carenze. Molti gestori hanno investito, infatti, sulla copertura, altri hanno colto l'opportunità dell'infrastruttura realizzata per mezzo del Bando regionale curato dall'assessore Vittorio Bugli, ma si sono poi dimenticati di 'aggiornare' l'impianto elettrico con le nuove prese USB ad esempio o le basi a induzione che permettono di ricaricare facilmente i dispositivi quali smartphone e tablet, fino a videocamere e pc.Alla recente edizione del Mef, rassegna dell'Elettronica tenutasi alla Stazione Leopolda di Firenze non sono mancati esempi di questa nuova generazione di prese domestiche oramai indispensabili e dei dispositivi portatili di accumulo necessari alla ricarica all'aperto.Secondo i dati emersi dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, presso un campione di 659 imprese ricettive regionali, si evince un cambio di strategia delle PMI sul piano degli investimenti e le imprese turistiche investono sempre più in nuove tecnologie

"I segnali positivi che arrivano, nei primi mesi del 2017, dal settore turismo accelerano l’esigenza di sostenere processi di digitalizzazione ed innovazione dell’intero comparto" questo il commento di Confesercenti che ha messo in campo progetti per individuare obiettivi e strategie nell’ottica di realizzare un pacchetto innovativo di servizi per le imprese.“Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento delle richieste dei turisti, sono cresciute le richieste di servizi legati al mondo digitale, uno per tutti la rete wifi. –  spiega Nico Gronchi Presidente Confesercenti ToscanaTutto questo ha determinato l’avvio di una riflessione da parte degli imprenditori del settore turismo; che si sono avvicinati prima degli altri al concetto di 4.0, e i dati dell’indagine del CST lo dimostranoCi impegneremo per portare avanti un lavoro sinergico e concreto, volto alla creazione di strumenti e servizi per avvicinare le nostre imprese, non solo quelle del turismo, al 4.0. – conclude Nico Gronchi – emerge che le PMI della nostra regione, sul tema del 4.0, sono più avanti rispetto alla media nazionale”.

In crescita la propensione delle imprese ad investire per il miglioramento della qualità del servizio offerto o in nuovi strumenti tecnologici: l'80,5% degli imprenditori hanno dichiarato di aver attivato investimenti per il miglioramento della qualità della struttura (75,6% la media nazionale). Il 50,6% degli imprenditori hanno puntato sullo sviluppo di nuove tecnologie sia come servizio offerto al cliente sia per l’ottimizzazione della propria attività (42,1% la media nazionale). Per quanto riguarda gli investimenti per il miglioramento della qualità gli interventi più ricorrenti hanno riguardato: arredamento 40%, comfort delle camere 36%, ristrutturazioni 24%. Gli investimenti in nuove tecnologie hanno puntato soprattutto: rete wifi/internet veloce 65%, TV/TV satellitari 12%, efficientamento energetico 12%, programmi gestionali 11%.

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