Turismo Culturale a Firenze: Visitate tourismA 2018, cosa utile e giusta

Ingresso libero e gratuito al Palazzo dei Congressi

Antonio
Antonio Lenoci
15 febbraio 2018 11:42
Turismo Culturale a Firenze: Visitate tourismA 2018, cosa utile e giusta

 Firenze ospita una nuova edizione del Salone dell'Archeologia e del Turismo Culturale organizzato da Archeologia Viva, pubblicazione di settore edita da Giunti Editore.  Comunicazione di grandi scoperte archeologiche e promozione del patrimonio e del turismo culturale, questo l'obiettivo dell'evento magistralmente realizzato da Piero Pruneti.Cosa è il turismo culturale? Per l’Italia un forziere pieno di tesori, visto che il comparto rappresenta il 56% dei pernottamenti e il 67% della spesa del turismo straniero leisure su dati Banca d’Italia, 2016.

Un turista culturale spende tra i 30€ e i 40€ in più al giorno rispetto a un vacanziere del mare, aspetto fondamentale per il Bel Paese, ma ancora poco conosciuto se non per le masse visibili nei centri urbani. Sarebbe cresciuto rapidamente un tipo di turismo che CISET ha definito “turismo del paesaggio culturale”, di cui poco si sapeva in Italia fino a qualche anno fa e che ha caratteristiche molto diverse dal classico sightseeing nelle città d’arte.

Si svolge in aree non urbane, con soggiorni lunghi e si basa su una filosofia che include paesaggi, produzioni tipiche, artigianato, ecc. oltre a monumenti e musei. Un segmento che rappresenta ora il 7% dei soggiorni e l’8% della spesa turistica e da anni in tanti stanno tentando di “catturarlo” senza successo.

I numeri dell'evento. Oltre 10mila presenze nella passata edizione. Circa cento espositori internazionali da Egitto, Marocco, Turchia, Cipro, Malta, Croazia, Ungheria, Israele che proporranno itinerari per un pubblico interessato a “vivere il passato in funzione del presente”. Duecentocinquanta saranno invece i relatori nei trenta convegni dove si affrontano i temi più attuali legati alla “lettura dell’umanità” dalle origini della specie fino alle vicende del XX secolo.

Appuntamento dal 16 al 18 febbraio con una inaugurazione ufficiale in Palazzo Vecchio la sera del 15 febbraio con la conferenza “Nascere e sopravvivere nel Medioevo, soprattutto a Firenze” della storica Chiara Frugoni, e una performance dell’attore Andrea Macaluso sul Decameron di Giovanni Boccaccio. Il Programma completo è consultabile online.

Tra i temi caldi della quarta edizione il rapporto fra arte e potere e l’attività delle missioni archeologiche italiane all'estero con focus particolari su Armenia, Pakistan, Arabia Saudita, Eritrea e Tunisia. Ed ancora il futuro dei paesaggi, in particolare toscani, fra nuove urbanizzazioni e pressione turistica.Non manca il mondo degli Etruschi fra Tirreno e Adriatico. Interessante il focus sui Longobardi in Italia, distruttori o costruttori di civiltà? Con il punto sulle origini del popolamento della Penisola tra ricerche nelle caverne e gli scavi dell’Università di Firenze introdotti dal Magnifico Rettore, Luigi Dei. In programma anche approfondimenti sui santuari nuragici della Sardegna; la vera storia del cavallo di Troia che non sarebbe stato un cavallo; i monumenti della Calabria profonda; gli itinerari giudaici in Sicilia; il mondo delle palafitte; Winckelmann 300 anni dalla nascita; Traiano 1900 anni dalla morte; l’archeologia extraterrestre o come le chiamava Margherita Hack, le “grandi bufale”; un seminario per l’uso mirato dei social; il 1° Workshop del turismo culturale in Italia rivolto agli operatori del settore. Tra gli ospiti Alberto Angela, padrino della manifestazione, di Arte, propaganda e fruizione museale parlerà il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, mentre la Cultura e la controcultura delle arti visive saranno al centro dell'intervento del critico d'arte Philppe Daverio, direttore della rivista Art e Dossier, presenti anche il soprintendente di Firenze Andrea Pessina, il presidente del FAI Andrea Carandini, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza e il Presidente del Consiglio superiore dei Beni Culturali Giuliano Volpe, il soprintendente di Pompei Massimo Osanna, il Premio “Balzan” Mario Torelli e lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi che parlerà di bellezza contro la mafia. Il noto archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi quest'anno sarà alle prese con il quesito: ricostruire o no i monumenti crollati nell'antichità?

 Una tavola rotonda approfondirà il tema delle grandi migrazioni di ieri e di oggi, promossa dall’Associazione Italia Langobardorum, con il filosofo Massimo Cacciari, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il già direttore de L’Espresso Tommaso Cerno, il sindaco di Cividale del Friuli Stefano Balloch e il direttore di Archeologia Viva Piero Pruneti. Per scuole e famiglie ben sette i laboratori didattici per scoprire i segreti dell’antica oreficeria tirrenica, sperimentare la scheggiatura della pietra, l’accensione del fuoco, la scrittura geroglifica e quella cuneiforme, come si scava una sepoltura etrusca, come si realizza un mosaico. E poi un allestimento sul mondo delle palafitte, la copia di un tomba villanoviana in scala 1:1, le varie fasi di Firenze medievale nelle spettacolari ricostruzioni ad acquerello di Massimo Tosi. 

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