Turismo a Firenze: nel marzo 2018 cresce l'extralberghiero e la presenza degli stranieri

A Pistoia da gennaio-marzo 2018 aumentano gli arrivi del + 4,1%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 aprile 2018 19:00
Turismo a Firenze: nel marzo 2018 cresce l'extralberghiero e la presenza degli stranieri

Flussi turistici in aumento durante il marzo 2018. "Tiene l'alberghiero, aumenta l'extralberghiero, sostanzialmente stabili gli italiani in termini di presenze ma aumentano gli stranieri": Marco Semplici, consigliere della Metrocittà Firenze delegato al Turismo, legge in questi termini i dati di stima della Città Metropolitana di Firenze su un campione di 866 strutture (alberghiere ed extralberghiere) per il capoluogo e 1431 nel territorio metropolitano, elaborati dal Centro studi turistici.

"Nella lettura dei dati - osserva Semplici - si deve tenere conto del fatto che la Pasqua lo scorso anno ricorreva il 16 aprile e quest'anno il 1°. Dunque marzo beneficia anche, ma non solo, di un effetto di traino nei giorni precedenti la Pasqua". Rispetto al marzo 2017 solo nel comune di Firenze vi è stata una variazione positiva del 4 per cento per gli arrivi (298 mila circa nel marzo 2017 e 310 mila nel 2018) e del 6,8 per cento di presenze (circa 786 mila nel 2017 e oltre 839 mila nel 2018).

Dai dati emerge un certo incremento nell'approdo agli esercizi extralberghieri. Diminuiscono dello 0,8 per cento gli italiani in termini di arrivi, ma non di presenze: erano 257 mila nel 2017 e sono stati 267 mila nel 2018. Gli stranieri passano invece, in termini di presenze, da oltre 528 mila a circa 572 mila. Nel territorio della Città metropolitana la stima dei flussi (su un campione di 1431 strutture) si registrano tendenze analoghe su un totale di circa un milione di presenze (erano 994 mila nel marzo 2017, di cui, in termini di presenze, oltre 360 mila italiani e oltre 633 mila stranieri). Importante sottolineare l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive rispetto al mese di marzo 2017: per gli alberghieri è stato dell'1,7 per cento, mentre per gli extra del 4,9.

A Pistoia primo trimestre 2018 si registra un aumento degli arrivi del 4,1. I pernottamenti (presenze) sono in leggero calo (5,3%). Gli arrivi sono stati 12.185 e le presenze 23.906, con una permanenza media di 2 notti. Visitatori italiani e stranieri: gli italiani che nel periodo gennaio-marzo 2018 hanno visitato Pistoia sono pressoché stazionari, sono diminuiti di appena -0,9% come arrivi.

Gli arrivi degli stranieri sono stati più consistenti, realizzando un +15,11%.I pernottamenti sono calati, per gli italiani (-7,1) e in maniera più contenuta per gli stranieri (2,4). Gli italiani a Pistoia: le principali regioni di provenienza sono quelle del Nord-Ovest, in particolare Lombardia e Veneto. Importanti gli arrivi dalla Toscana e dalle regioni di prossimità, Lazio ed Emilia-Romagna.

Significativo l’aumento dei flussi dalle regioni del sud Italia, Calabria, Campana e dalle isole in particolare dalla Sardegna. Gli stranieri a Pistoia: da gennaio a marzo 2018 gli afflussi più consistenti sono quelli dei francesi, seguiti dai tedeschi. Gli inglesi hanno visto incrementare gli arrivi del 3,8%. In aumento gli arrivi dai Paesi Bassi e dalla Spagna, che si conferma il paese con i pernottamenti più lunghiIl maggior numero di arrivi in assoluto è quello dei cinesi, ma che si fermano solo una notte. Identikit del visitatore. Dai dati raccolti emerge che nella maggior parte dei casi il visitatore che arriva nel comune di Pistoia ha tra i 45 e i 54 anni, seguito dalla fascia 35-44 anni, 25-34 e infine 55-64. Mezzi di trasporto per raggiungere Pistoia: il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato dai turisti arrivati negli esercizi ricettivi di Pistoia è stato l’auto.

Se ne sono serviti oltre l’85% degli traliani ed il 70% degli starnieri. Stabile l’uso dell’aereo e del treno. Motivo del viaggio a Pistoia: sia per gli stranieri che per gli italiani si registra una prevalenza del motivo collegato al tempo libero e alla cultura, a cui segue quello per affari e lavoro. Flussi turistici in tutto il territorio provinciale. Nel periodo di riferimento gli arrivi sono cresciuti del 22,6% e i pernottamenti (presenze) del 18,3% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente.L´incremento ha interessato per gli arrivi tutte le aree provinciali.

Così pure per le presenze, salvo l’area metropolitana (che comprende Pistoia, Quarrata, Serravalle, Agliana, Montale) in leggera flessione per i pernottamenti.Negli esercizi ricettivi della provincia di Pistoia sono arrivati 152.316 clienti che mediamente hanno soggiornato 2,11 giornate, per un totale di 325.273 presenze.

L’area Valdinievole

L’offerta di posti letto si ripartisce approssimativamente per il 10% nell’area metropolitana, per il 20% nell’area montana e per il 70% nella Valdinievole. La consistenza dei flussi ricettivi nelle varie aree territoriali della provincia di Pistoia riflette ovviamente la numerosità di posti letto disponibili per la clientela. Pertanto è nella Valdinievole che si concentrano in maggior numero arrivi e presenze.Nel gennaio-marzo 2018 i primi sono stati 108.725 e le seconde 228.283 con aumenti rispettivamente del 25,5% e del 20,7% rispetto al 2017. La variazione positiva delle presenze è dovuta in massima parte agli esercizi alberghieri che hanno registrato un aumento del 25,6 degli arrivi e del 20,84% delle presenze.

L’area montana vede nel primo trimestre 2018 un saldo positivo del 26,8% di arrivi e del 28,3% per i pernottamenti. Visitatori italiani e stranieri. Gli arrivi e le presenze dei connazionali sono superiori in questo primo trimestre alla componente estera, salvo nell’area Valdinievole, dove la componente estera è stabilmente superiore alla componente italiana.La componente estera nel primo trimestre 2018 è aumentata del 29,1% per gli arrivi e del 20,9% per le presenze.

I connazionali sono aumentati del 18,1% per gli arrivi e del 16,25% per le presenze.Gli italiani in Provincia. La principale regione di provenienza è stata la Toscana, seguono il Lazio, la Lombardia e la Campania.Gli stranieri in Provincia. Da gennaio a marzo 2018 gli afflussi più consistenti sono dagli Stati Uniti, dalla Spagna (che ha raddoppiato gli arrivi e fatto segnare un + 80% di pernottamenti), dalla Francia, dalla Russia, dalla Germania e dal Belgio (che fanno segnare un aumento sia per arrivi che per presenze).

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