Tunnel di Firenze: la Tav potrebbe diventare un parcheggio biciclette

La talpa è ancora in attesa di partire. Firenze non è nuova a lasciare le gallerie a metà

Antonio
Antonio Lenoci
28 dicembre 2015 15:50
Tunnel di Firenze: la Tav potrebbe diventare un parcheggio biciclette

Cosa potrebbe accadere ai tunnel di Firenze? Dopo un periodo di abbandono fino all'evidente stato di degrado potrebbero diventare un parcheggio per biciclette per la gioia dei ciclisti ed il bene dell'ambiente. Perché lo sappiamo? Perché è già successo.Nel febbraio 2008 al Quartiere 5 Palazzo Vecchio ripuliva la Galleria di via Montelatici, altro non era che l'abbozzo di un Tunnel mai fatto.Stefania Collesei, allora presidente di quartiere ed oggi consigliera comunale, spiegava “Intervento atteso che permetterà di gestire l’area che versava in evidente stato di degrado.

Abbiamo dunque chiesto al Demanio dello Stato, proprietario dell’area, di trovare un accordo che garantisse una gestione del luogo consono ad una zona densamente abitata. Abbiamo definito una convenzione che permette al Quartiere di affittare questo spazio, pagando un canone di circa 180 euro annui e di utilizzarla per finalità pubbliche. L’area sarà utilizzata come parcheggio per auto e motorini e per collocare una rastrelliera per le biciclette

Per la TAV il 2016 sarà l'anno della verità. Anche i Testimoniali di stato, che servono a fotografare lo stato dei luoghi prima di mettere mano ai cantieri e garantire così i cittadini da eventuali danni, rappresentano oramai una fotografia sbiadita dove le crepe possono essere sopraggiunte per ragioni naturali.Si accettano scommesse. Secondo i sostenitori della TAV dovrebbe essere l'anno giusto per vedere ripartire i cantieri dell'Alta Velocità e completare così il Passante fiorentino che ha creato tanti malumori e polemiche: i nuovi mezzi e la Talpa tedesca, oltre alla nuova normativa sulle terre da scavo potrebbero infatti sbloccare l'ingranaggio.I No Tav non sono però i soli a scommettere sull'abbandono del progetto, a loro si sono uniti alcuni imprenditori che vedono difficile portare a termine l'opera."Non credevano che.." ha ripetuto più volte il Premier Matteo Renzi dalla Variante di Valico riferendosi a coloro che non confidano nelle capacità dell'Italia di ripartire e completare lavori in sospeso da anni.

Occorre dire che Matteo Renzi alla Presidenza della Provincia di Firenze ha seguito l'iter procedurale di avanzamento del Tunnel, dichiarandosi però scettico al momento di ricevere il testimone da Leonardo Domenici, tanto che i Comitati si rivolsero al neo sindaco per accantonare i disegni e le talpe.Ma cosa accadrebbe del lavoro già fatto? Domanda qualcuno che, conti alla mano, vede ad oggi in bilancio solo uscite e nessuna entrata.Il curioso precedente. Le gallerie di via Montelatici e Viale Volta, oggi sono cunicoli morti e sepolti ma qualcuno se le ricorda tanto che su Vecchia Firenze Mia spunta una foto d'epoca del Viale Volta corredata dal testo "C'era una galleria che passava sotto alla collina delle Forbici, e che in tempo di guerra servì come rifugio.

Ora è murata" e Marco commenta: "Esattamente la galleria corrispondente è in via Montelatici, sotto via V. Emanuele. Questi due accenni di galleria sono quello che rimane della "tangenziale" nord sotterranea, prevista negli anni '30 e, ahinoi, mai realizzata".

Eugenio Giani, oggi Presidente del Consiglio Regionale e già Presidente dell'Assemblea fiorentina proponeva nel 2011 di realizzare un "Asse stradale di collegamento fra Via Vittorio Emanuele II e Via Taddeo Alderotti con Galleria interrata che ricalchi l’antico tunnel non completato in Via Montelatici alleggerendo così il flusso di congestionamento veicolare che oggi grava sull’area Nord-Ovest nel quartiere di Careggi.

La realizzazione del tunnel anche a senso unico consentirebbe una circolazione più fluida nella direttrice che da Piazza Pietro Leopoldo attraverso Via Tavanti arriva su Via Taddeo Alderotti, creando mobilità più armonica con maggiore sfruttamento di carreggiata nel flusso fra la direzione nord-sud. Costo presunto dell’intervento da connettersi direttamente all’attuale galleria non completata, ben visibile in Via Montelatici: 12 milioni di Euro".A Campo di Marte, se non dovesse ripartire il traforo, potrebbe dunque trovare posto una bella rastrelliera per le biciclette, oppure, a suon di milioni, il Piano Strategico potrebbe attribuire in futuro alla galleria una funzione diversa, magari per fluidificare il traffico cittadino.

In evidenza