Truffe a Firenze e dintorni: anziani sotto assedio

​Nel corso della giornata di ieri, nel territorio della provincia di Firenze, i Carabinieri del Comando Provinciale sono intervenuti in più occasioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2016 17:42
 Truffe a Firenze e dintorni: anziani sotto assedio

 L’interlocutore riferiva sempre di essere l’avvocato dei figli delle rispettive vittime individuate e che questi erano in stato di fermo presso una Caserma dell’Arma.A Firenze un pensionato è stato informato telefonicamente da due soggetti, qualificatisi rispettivamente come avvocato e carabiniere, che il figlio era in stato di fermo per aver causato un incidente ed era necessario consegnare subito la somma di euro 4.900,00 per evitare un procedimento penale e la multa di euro 19.000,00. Dopo poco, previo ulteriore contatto telefonico, si era presentato presso l’abitazione della vittima un individuo che per conto del sedicente avvocato ritirava monili in oro.

A Pelago intorno le ore 13.30, una pensionata del ’34 ha subito una truffa. Nella circostanza, l’anziana riceveva una telefonata nella quale l’interlocutore asseriva che il figlio era in stato di fermo e che avrebbe dovuto consegnare la somma di euro 3.500 ad un fantomatico avvocato per farlo rilasciare. Dopo essersi recata in banca, ove prelevava la somma di euro 2.000, raggiunta la sua abitazione, veniva avvicinata da uno sconosciuto al quale consegnava il denaro ed un anello in oro. Subito dopo l’uomo si dileguava, facendo perdere le sue tracce.A Borgo San Lorenzo intorno alle ore 11.00 uno sconosciuto, qualificandosi falsamente come avvocato difensore del figlio di una pensionata arrestato dai carabinieri, si faceva consegnare da quest’ultima vari monili in oro, dileguandosi subito dopo. Danno complessivo da quantificare.

A Certaldo una pensionata del ’53 mentre stava percorrendo via Fratelli Cervi alla guida della sua autovettura, veniva affiancata da due soggetti a bordo di un’auto i quali, dopo averla invitata a fermarsi, le hanno contestato la responsabilità per la rottura di uno specchietto retrovisore, richiedendo ed ottenendo la somma contante di euro 200.00 a titolo di risarcimento.

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