A Tavarnelle Val di Pesa, in Piazza Capocchini un uomo mentre transitava con la sua auto ha sentito un forte rumore provenire dalla parte posteriore del mezzo accorgendosi che qualcuno cercava di attirare la sua attenzione. Sosteneva che l’automobilista gli avesse urtato il mezzo. Il soggetto è stato talmente convincente, anche se i segni sui due mezzi non erano per niente evidenti, che è riuscito a farsi consegnare 250 euro dalla controparte.
Alla scena ha assistito però un carabiniere, in servizio ad Arezzo ma in quel momento libero, che fin da subito si è accorto che qualcosa non andava e dopo essersi avvicinato ai due che stavano discutendo, ha chiesto spiegazioni. Probabilmente, il truffatore, resosi conto che sarebbe stato scoperto di lì a poco, al posto di consegnare i documenti al militare, lo ha strattonato violentemente, salendo sulla sua autovettura per fuggire. Il militare, nel tentativo di impedirgli di andare via, ha cercato di bloccarlo, rimanendo bloccato per qualche istante con il braccio nell’abitacolo del malvivente, il quale non curante di ciò avviava la marcia, trascinandolo per qualche metro, fino a che il carabiniere non ha dovuto desistere dalla presa.
Il carabiniere però ha memorizzato il modello e il numero di targa del mezzo consentendo ai militari della Stazione di Tavarnelle di poter identificare il responsabile del fatto. Si tratta di un uomo italiano, classe ’96, originario di Siracusa, senza fissa dimora e pregiudicato, deferito in stato di libertà per truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito dell’intervento il militare, per fortuna, ha riportato solo qualche escoriazione sul braccio.
