Trovare le notizie tra numeri e dati e interpretarle sui new media per testate e aziende

Il 21 e 22 novembre parte il corso ideato da Gianni Riotta con Linda Bernstein

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2014 23:43
Trovare le notizie tra numeri e dati e interpretarle sui new media per testate e aziende

I prossimi venerdì 21 e sabato 22 novembre l’Istituto di Alti Studi IMT di Lucca, presso il Complesso di San Francesco, accoglie la Data Driven Journalism School, prima scuola di giornalismo diretta da Gianni Riotta sui “dati al servizio della notizia”. Il corso insegna gli elementi per trovare le notizie utilizzando i big data, controllare e studiare la reputazione di un’azienda o di un’istituzione e comunicare i risultati con successo. È rivolto a giornalisti free lance, redattori di giornali e siti web, PR, comunicatori d’impresa del settore pubblico e privato, addetti stampa, studenti, informatici, per un totale di 25 posti. Ha un costo di 250 euro per le due giornate e i posti sono in corso di esaurimento.

I numeri nascondono storie, ma per renderli interessanti bisogna svelarne bellezza e significati. E’ il giornalismo di Data Analysis, Storytelling e Visualizzazione. “1+1=Tutto. I Dati a servizio della notizia” è infatti l’obiettivo scelto per l’iniziativa, organizzata da IMT Lucca, sotto la direzione di Gianni Riotta, giornalista e visiting professor a IMT Lucca e alla Princeton University, con il coordinamento scientifico di Alessandro Chessa, ricercatore presso IMT, e in collaborazione con il laboratorio TychoBigData, laboratorio di ricerca su Data Management, big data analytics e social network analysis, che ha al suo attivo l’analisi Big Data Italia sulle elezioni politiche italiane 2013 (cui è seguita la pubblicazione della ricerca su PlosOne) in collaborazione con La Stampa, Sky News, Rai News 24.

Partecipa tra i docenti la professore Linda Bernstein della Columbia University Graduate School of Journalism di New York, che con il professor Sree Sreenivasan ha creato la prima scuola di giornalismo sui Big Data in America.

Il programma del corso prevede una parte teorica e laboratori, condotti da esperti di giornalismo e new media: Adriano Attus (creative director Il Sole 24 Ore), Marco Bardazzi (digital editor – caporedattore centrale La Stampa), Daniele Bellasio (caporedattore centrale – social media editor Il Sole 24 Ore), Guido Caldarelli (professore di Fisica presso IMT), Laura Cattaneo (videografica e information design Il Sole 24 Ore), Alessandro Chessa (assistant professor di Fisica statistica presso IMT, ceo Linkalab), Alessandra Spada (TSC Consulting, direttore R&D), Andrea Stroppa (esperto di sicurezza informatica e contributor Huffington Post), Carlo Turri (TSC Consulting, esperto di communication design e videografica), Walter Quattrociocchi (ricercatore e coordinatore del CSSLab, laboratorio di Computational Social Science di IMT), Andrea Zedda (esperto open data, Kode), oltre naturalmente a Gianni Riotta, che aprirà il corso venerdì 22 alle 9.

Approfondimenti

È prevista la possibilità di partecipare alla sola sessione del sabato pomeriggio, intitolata Pocket Big Data, introduzione allo studio dei dati espressi sui social per aziende, istituzioni e media, a fronte di una quota di 120 euro. Linda Bernstein (docente di Social Media Columbia University) insegnerà a ottimizzare l’uso di svariati social media e tool, con consigli e “trucchi” ad hoc per giornalisti e comunicatori: Facebook, Twitter, Google Plus, LinkedIn, Instagram, Pinterest, Flipboard.

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