Treni pendolari, più Vivalto, precedenze, ritardi e tratte delicate

La cerimonia di consegna dei due nuovi treni è avvenuta stamani a Firenze Santa Maria Novella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2014 16:53
Treni pendolari, più Vivalto, precedenze, ritardi e tratte delicate

 Salgono a 130 le carrozze a doppio piano di nuova generazione in dotazione alla flotta toscana di Trenitalia. Entro dicembre 2014, con la consegna di altre 20 vetture, sarà completata la fornitura programmata di 150 carrozze.

Presenti il Presidente della Regione, Enrico Rossi, dell’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e dell’Amministratore Delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano.

Il potenziamento e ammodernamento della flotta è attuato grazie al flusso finanziario generato dal Contratto di Servizio in vigore fra Trenitalia e Regione Toscana. Questa fornitura di 150 carrozze a doppio piano ha comportato un investimento totale, a carico di Trenitalia, di 150 mln di euro in 6 anni."Entro la fine dell'anno il 70% dei pendolari toscani viaggerà su treni moderni come i due Vivalto che presentiamo oggi. L'arrivo dei due nuovi treni a due piani rappresenta un nuovo passo avanti verso un miglioramento del materiale rotabile per il quale la Regione si sta impegnando al massimo in termini di investimenti". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha salutato il "varo" dei due nuovi Vivalto che da lunedì prenderanno servizio sulle linee toscane.

Una percentuale che andrà crescendo anche nei mesi successivi: entro l'anno, infatti, ha comunicato ancora Rossi, sarà indetta la gara e nel giro di pochi mesi inizieranno le forniture per i 10 treni diesel che la Regione ha acquistato attingendo alle risorse del proprio bilancio: "I treni diesel – ha detto il presidente - entreranno in funzione sulle tratte cosiddette 'minori', come la Pisa-Aulla, o la Grosseto-Siena (che verrà riaperta) e sulle altre altre tratte non elettrificate a dimostrazione che è nostra volontà non smantellare neanche un minimo tratto del sistema ferroviario regionale".

Il presidente ha poi voluto evidenziare che gli investimenti della Regione per il miglioramento del servizio riguardano non solo i treni ma anche i binari: in particolare ha ricordato l'investimento che consentirà di realizzare il raddoppio dei binari sulla Lucca-Pistoia. "Attualmente – ha spiegato - per percorrere gli 82 km di linea da Pisa a Firenze ci vogliono circa 50 minuti, per i 78 km di linea che separano Lucca da Firenze, ci vuole almeno il doppio. Il raddoppio della Lucca-Pistoia permetterà di sanare questo squilibrio costituendo una vera rivoluzione per i trasporti ferroviari in Toscana. E' un impegno enorme quello che ci siamo assunti: dei 456 milioni stanziati, 220 sono a carico del governo, 236 della Regione: di questi ultimi 36 sono già stati attivati per il superamento dei passaggi a livello".

"Stiamo facendo molto – ha proseguito Rossi - i cittadini ci chiedono ancora di più. Diversi mi interpellano per intervenire sul tratto Granaiolo- Firenze della Siena- Firenze. Stiamo verificando la possibilità di poter trovare investimenti, anche se molto dipende dal patto di stabilità. Ma a questo proposito vorrei lanciare una proposta: ultimamente è capitato più volte che alcuni 'writers' abbiamo utilizzato per le loro scritte le carrozze dei treni in varie parti della regione. Ebbene, io invito cittadini e comitati che sono sempre attivi in quest'ambito a denunciare questi atti: con i soldi risparmiati a ripulire i treni dalle scritte sono convinto si potrebbe far partire un primo mutuo e mettere a posto la Granaiolo- Empoli".

In ultimo il presidente ha voluto ricordare lo stato dell'arte del contratto di servizio ponte con Trenitalia, un contratto quinquennale che dovrà permettere di arrivare alla gara per l'affidamento del servizio. Rossi ha ribadito e puntualizzato le richieste della Regione:"Vogliamo che Trenitalia ci presenti un programma di miglioramento continuo in tema di puntualità dei treni. Li continueremo a monitorare uno per uno, tratta per tratta, e se ogni anno ci sarà stato un miglioramento nella regolarità, siamo anche disposti a introdurre un meccanismo di premialità per il conseguimento del risultato; ma se questo miglioramento non ci sarà la penalità non si ridurrà a una multa ma sarà molto più pesante".

Altra condizione decisiva per la stipula del contratto – ha aggiunto Rossi - è che i treni regionali abbiano la precedenza sui treni ad alta velocità nelle tratte interessate: "Così sta scritto nell'accordo nazionale tra Trenitalia e Rfi, così nei nostri contratti. Quindi non chiediamo niente di strano, ma il semplice rispetto delle norme. La questione delle tracce sarà risolta quando entrerà in funzione il sottattraversamento di Firenze ma fino ad allora è necessaria l'applicazione di questa norma oggi spesso disattesa e causa per questo di numerosi casi di ritardo dei treni regionali. Questa per noi è una condizione pregiudiziale alla firma del contratto".

I nuovi treni a doppio piano sono utilizzati sulle principali linee elettrificate della Regione, a partire dalla Viareggio – Lucca - Firenze, dove da lunedì 15 settembre le corse giornaliere con i nuovi Vivalto saliranno a 50. Seguono la linea pisana, l’aretina e le due linee tirreniche, dove l’adozione dei Vivalto si estenderà ad altre corse, soprattutto nelle fasce pendolari.

Complessivamente, con l’arrivo di questi due nuovi convogli, saliranno a 158 i collegamenti realizzati ogni giorno con i nuovi Vivalto. Un numero che rappresenta il 40% di tutte le corse regionali effettuate in Toscana con treni elettrici composti da vetture, e il 55% dei passeggeri trasportati. La percentuale di corse salirà a dicembre al 50% e al 70% quella dei passeggeri.

Se si considera che, in parallelo alla consegna dei nuovi Vivalto, prosegue il programma di rinnovo”face lift” delle rimanenti vetture elettriche media distanza, dal prossimo anno circa l’85% dei passeggeri regionali della Toscana viaggeranno su treni elettrici composti da vetture nuove o interamente rinnovate.

Il nuovo Vivalto, nella composizione presentata oggi, offre più di 700 posti a sedere distribuiti su 6 vetture, prodotte nelle officine di AnsaldoBreda, che se ne aggiudicò la commessa nel dicembre del 2009. Completa il convoglio la locomotiva E464 Bombardier, di ultima generazione, prodotta nelle officine di Vado Ligure.

Nelle composizioni con 7 vetture i posti offerti dal Vivalto sono 850, diventano 722 con 6 carrozze e 594 quando il treno ha 5 vetture.

Le carrozze a due piani hanno comode poltrone con poggiatesta, braccioli, tavolini ribaltabili, prese elettriche da 220 volt in ogni seduta, appendiabiti, bagagliere, maniglie e corrimano per i passeggeri in piedi.

La vettura semipilota è dotata di un ambiente per passeggeri disabili e dispone anche di una zona multifunzionale per il trasporto biciclette e bagagli ingombranti.

La tecnologia di bordo permette un’attenta integrazione di tutti i sistemi d’informazione (annunci sonori, monitor e segnaletica), mappe tattili nelle toilette e pulsantiere in “Braille” per i passeggeri non vedenti, 8 monitor a cristalli liquidi per ogni vettura (5 nella semipilota), un sistema di videosorveglianza e un pulsante di allarme dotato di citofono per comunicare con il personale di bordo.

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