Tramvia e Ataf: senza messaggio niente biglietto, ecco la multa

Si ripresenta un problema già segnalatoci in passato: prima di salire a bordo occorre aspettare l'sms

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2016 15:20
Tramvia e Ataf: senza messaggio niente biglietto, ecco la multa

Una multa senza giustificazione? Stavolta è accaduto ad un lettore di Pisa in trasferta a Firenze non ricevere l'sms ed essere multato a bordo di un mezzo di trasporto urbano.Ci siamo già occupati della questione in passato, ad esempio attraverso la segnalazione di una lettrice particolarmente contrariata poiché i numerosi disservizi segnalati dagli utenti, ma anche dal personale di Ataf, contribuirebbero a causare l'errore. Nell'ipotesi infatti che la corsa prevista possa saltare, l'utente è portato ad attendere l'ultimo secondo per inviare l'SMS altrimenti il relativo biglietto elettronico inizierebbe a conteggiare i minuti utili dall'attesa dell'autobus sul marciapiede.

Ecco cosa ci racconta oggi un altro nostro lettore: "A volte mi è capitato di prendere la Tramvia con biglietto elettronico. Quello che mi è successo venerdì scorso è curioso. Salgo al capolinea di Scandicci alle ore 17.00 non ricordandomi il numero Ataf e leggo il numero sugli appositi cartelli dentro la Tramvia ferma, in attesa di partire senza autista. Mando il messaggio alle ore 17.07 e la Tramvia di lì a poco parte. Dopo 10 minuti sale il controllore e nonostante spieghi il fatto mi sanziona dicendomi che non appena arriverà il biglietto potrò recarmi presso il corner Ataf a farmi togliere la multa. Il biglietto non è ancora arrivato a 5 gg dal provvedimento e mai arriverà.. intanto il gestore Tim mi ha tolto i soldi della corsa e assicurato che il messaggio è arrivato ad Ataf".

Aggiunge poi il professionista recatosi a Firenze per lavoro "Il numero per il biglietto elettronico si trova sulla Tramvia e non alla fermata. Quindi per capire cosa fare e farlo bisogna salire sul mezzo".Ataf ha più volte precisato che solo l'arrivo dell'SMS recante data ed ora rappresenta il titolo di viaggio valido. Si è già espresso in materia l'avvocato Roberto Visciola che cura la Rubrica Legale su Nove da Firenze spiegando che "la disposizione è sicuramente chiara anche se espone al rischio per gli eventuali disservizi.

Casomai andrebbero valutate le singole situazioni per poter annullare eventuali sanzioni o rimborsare eventuali biglietti o sms nel caso di disservizi".Il caso in specie sembrerebbe presentare un problema tecnico che evidenzia mancanza di dialogo tra gestore del servizio telefonico e gestore del servizio di trasporto.

 Il dibattito torna ad accendersi. Per numerosi lettori di Nove da Firenze che hanno già commentato il caso sui nostri Social esisterebbe un evidente scompenso tra la precisione del Biglietto 2.0 ed un Servizio di trasporto urbano che presenta lacune ed incertezze.

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