Tramvia di Firenze, incognita sul Biglietto in Aeroporto

Repubblica Firenze ripropone la maggiorazione su deliberazione della Regione Toscana

Antonio
Antonio Lenoci
08 febbraio 2019 12:56
Tramvia di Firenze, incognita sul Biglietto in Aeroporto

A poche ore dall'inaugurazione della ultima Linea in costruzione destinata a collegare la Stazione Centrale di Santa Maria Novella con l'Aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola, torna di attualità la maggiorazione di 3 Euro sul prezzo del Biglietto da 90 Minuti per i soli Arrivo e Partenza dallo scalo fiorentino. Tra le eccezioni sollevate dai fiorentini il caso dei bagagli dei passeggeri che si mescoleranno ai pendolari e l'accusa che possa essere del tutto fuori luogo il paragone con il servizio Vola in Bus che costa sì 6 Euro ma è una navetta senza fermate intermedie, dedicata espressamente ai passeggeri aeroportuali con una griglia riservata al trasporto bagagli.

A dicembre scorso proponevamo su Nove da Firenze un quesito in merito alla concorrenza tra i vettori Gest e Busitalia domandando cosa avrebbero scelto i passeggeri in termini di qualità e tempi del servizio.

 L'aumento è già deciso? Abbiamo cercato conferme o smentite da parte degli interessati, ma al momento vige il silenzio comunicativo in attesa di una decisione formale che sarà comunicata all'utenza. Sì, ma quando? Lunedì la Linea sarà inaugurata alla presenza del Presidente Sergio Mattarella, poi ci saranno due settimane di corse gratuite, ma saremo ancora sotto elezioni amministrative. Il Biglietto a 4,50 Euro sarebbe applicato esclusivamente al servizio aeroportuale, limitatamente cioè alla fermata che caratterizzerebbe l'utente della infrastruttura fiorentina.

Ma sarebbe realmente così? Chi parte dall'Aeroporto o arriva al Vespucci lo fa solo per prendere l'aereo? E poi, come avverrebbe la verifica dei diversi titoli di viaggio sul medesimo mezzo di trasporto?  Il dibattito.  La prima preoccupazione: che la maggiorazione potesse ricadere anche sui pendolari abbonati al trasporto pubblico. La rassicurazione ha scremato rapidamente quella fetta di utenti concentrati sul proprio portafogli, ma ha animato la discussione relativa al turismo mungi e fuggi che rischia di ricadere sull'immagine della città, così come avviene per località elitarie come Venezia dove ogni sovrapprezzo sembra essere dovuto."C'è un Terminal dedicato?" si è domandato qualcuno.

In tal caso la presenza di un servizio dedicato e cucito sul passeggero potrebbe essere accolto con maggiore favore. Le reazioni della politica. Il deputato fiorentino Giovanni Donzelli propone una interrogazione a Montecitorio "Nonostante i centinaia di milioni di euro di soldi pubblici spesi per la Linea 2, scopriamo che il biglietto per arrivare all'aeroporto costerà probabilmente 4 euro e 50 centesimi, il triplo del normale. Presenterò un'interrogazione urgente al governo per chiedere spiegazioni: se il fatto sarà confermato occorre chiarire di chi siano la responsabilità di questa vergogna. Firenze è e sarà un city airport, non è vero che in tutta Europa il trasporto verso l'aeroporto costa più del normale. A Londra, tanto per fare un esempio di una città ben più estesa di Firenze, gli scali City e Heathrow si raggiungono acquistando biglietti per trasporti ordinari".

 Nell'estate del 2016 ponevamo il tema del trasporto pubblico che collega il centro città allo scalo fiorentino. Del problema legato al trasporto bagagli ne abbiamo parlato in merito al Parcheggio Scambiatore di Villa Costanza sulla Linea 1. 

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