Tramvia: da domani si estende il cantiere di via di Novoli

Cna chiede interventi urgenti a sostegno delle attività. Nascosti (FI): “Basta proclami, l'Amministrazione comunale faccia qualcosa per i commercianti”. Ztl notturna: in conclusione il pre-esercizio delle porte telematiche di via dei Bastioni e lungarno Cellini. Car sharing a flusso libero: pubblicato il bando per veicoli elettrici. Sperimentazione di 'Trafficflow' nel territorio della Metrocittà fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2015 22:46
Tramvia: da domani si estende il cantiere di via di Novoli

Firenze, 4 maggio 2015- Da domani, martedì 5 maggio, scatterà l’ampliamento del cantiere su via di Novoli nel tratto compreso fra via Torre degli Agli e via Lippi e Macia. Anche in questo caso il cantiere andrà ad occupare il centro della strada con l’istituzione di restringimenti di carreggiata: rimarrà una corsia per ogni senso di marcia. L’incrocio via di Novoli-via Torre degli Agli rimarrà transitabile.

«Occorrono interventi urgenti a sostegno delle attività interessate dalla cantierizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia fiorentina. Ribadiamo la nostra disponibilità a lavorare in sinergia con il Comune per dare una svolta in positivo a questa situazione e risposte celeri ai nostri associati». Così la pensa Andrea Calistri, presidente di Cna Firenze. L’associazione delle piccole e medie imprese artigiane torna ad affrontare il tema del disagio causato agli imprenditori dai lavori della tramvia senza dimenticare, comunque, quanto di costruttivo è possibile mettere in pratica per limitare il calo degli affari delle attività, già segnate dalla crisi economica. Importanti e urgenti in questo senso, secondo Cna, sono la creazione di un fondo per il credito alle imprese, l’abbattimento delle tasse e delle imposte comunali ma anche un accordo con l’Agenzia delle Entrate per evitare l’applicazione degli studi di settore alle imprese “coinvolte in prima linea” dai lavori.

Questi interventi sono necessari per risollevare la situazione di tutte quelle imprese che sono state messe alla prova dalla cantierizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia. «Ricordo a tutti i nostri associati che i nostri uffici sono a disposizione per ricevere chiarimenti e informazioni sempre aggiornate su questo argomento, oltre che per essere seguiti su eventuali pratiche da compilare» conclude Calistri.

“La cantierizzazione delle linee 2 e 3 sta mettendo in ginocchio decine di commercianti. L'Amministrazione comunale dovrebbe smettere di fare proclami e pensare a come aiutare queste imprese, attraverso l’abbattimento delle tasse e delle imposte comunali, attraverso la creazione di un fondo per il credito alle imprese, e a un accordo con l’Agenzia delle Entrate per evitare l’applicazione degli Studi di settore per almeno tre anni per chi è direttamente coinvolto dai lavori”. Lo sostiene il consigliere regionale Nicola Nascosti, candidato per Forza Italia nel collegio Firenze 1 alle prossime elezioni regionali, che aggiunge: “Artigiani e commercianti sono messi a dura prova da questi lavori, ma il Comune oltre a fare proclami e annunci altro non fa; questo nonostante che dal luglio dello scorso anno abbia presentato i provvedimenti succitati come già attuati, ma ad oggi, come hanno denunciato in una nota Confartigianato e Confesercenti siamo a nulla di fatto”. Il consigliere aggiunge inoltre come “la maggior parte dei commercianti e artigiani interessati dalla cantierizzazione ha difficoltà persino ad avere risposte su come accedere al fondo per la riduzione della Tassa sui rifiuti, e ad altri fondi che sarebbero stati messi a disposizione”.

“Le stesse associazioni di categoria - incalza Nascosti - avevano inoltre chiesto la realizzazione di strutture temporanee per poter trasferire le aziende che si trovano in prossimità dei cantieri, ma ad oggi senza esito alcuno”.

A breve terminerà il periodo di pre-esercizio delle nuove porte telematiche collocate nei varchi del settore F della ztl notturna di via dei Bastioni e lungarno Cellini. Si invitano quindi i residenti e gli altri autorizzati a recarsi presso gli uffici della SAS per il rilascio del permesso per l’accesso al settore F nei giorni e orari in cui la ztl notturna è in vigore (giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 3 del giorno successivo) senza incorrere in sanzioni.

È stato pubblicato oggi l’avviso pubblico per le manifestazione d’interesse per l’individuazione dei soggetti interessati a svolgere il servizio di car sharing elettrico. La pubblicazione odierna fa seguito alla delibera, approvata il 21 aprile, con cui la giunta comunale ha dato il via libera al “nuovo avviso per la manifestazione di interesse per la copertura delle 200 unità mancanti per il servizio” (che oggi si attesta su 400 veicoli a fronte dei 600 previsti dal primo bando) con mezzi elettrici.

Per quanto riguarda i criteri su cui è stato pubblicato il bando, l’avviso riprende gli standard minimi di servizio già previsti nell’avviso del 2014 come con alcune specifiche: ovvero il requisito oggettivo relativo alla tipologia di veicoli (esclusivamente a trazione elusivamente elettrica) e il numero minimo di mezzi per ciascun gestore (30). L’avviso è stato pubblicato oggi e resterà aperto fino al raggiungimento del numero di veicoli previsto (600 mezzi) e comunque non oltre 90 giorni (termine massimo 3 agosto).

La documentazione deve essere consegnata a mano all’ufficio protocollo o spedita con raccomandata con avviso di ricevimento al Comune di Firenze, Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità, Servizio Mobilità, via Mannelli 119/i, 50132 Firenze. L’ultima scadenza è fissata per le 12 del 3 agosto. La manifestazioni di interesse pervenute saranno valutate da una commissione tecnica appositamente costituita che si riunirà periodicamente a partire da maggio per esaminare le proposte arrivate entro la fine del mese precedente e fino al raggiungimento della flotta individuata dal Comune.

La manifestazioni arrivate dopo il conseguimento del fabbisogno previsto non verranno considerate. I soggetti ritenuti idonei saranno via via autorizzati per un periodo di 24 mesi. Gli operatori individuati avranno 90 giorni di tempo dal momento del rilascio dell’autorizzazione per poter avviare il servizio. Come nel primo bando, non è prevista nessuna spesa per il Comune e nell’ottica della promozione della diffusione della mobilità elettrica, l’accesso alla ztl sarà gratuito. Il bando è consultabile all’Albo Pretorio e sulla rete civica nella sezione “Avvisi”.

Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha approvato il progetto 'Chest-Trafficflow', grazie al quale si sperimentano sul campo soluzioni innovative per il monitoraggio del traffico. La Metrocittà ha dato la disponibilità ad ospitare la sperimentazione richiestale dal raggruppamento composto da Magenta srl e Agenzia Lama. Saranno organizzati incontri con le aziende e con i Comuni per di individuare i concreti casi di sperimentazione. Il progetto è stato illustrato dal consigliere delegato alla Partecipazione e alla Digitalizzazione.

Nel corso degli anni sono stati sviluppati – anche in collaborazione con gli altri enti del territorio – numerosi progetti di infomobilità che hanno portato alla costituzione di una piattaforma integrata comprendente un insieme di componenti e funzionalità utili per la pianificazione e la gestione della mobilità su scala metropolitana. La piattaforma integrata di infomobilità della Città Metropolitana di Firenze rappresenta, da un punto di vista sia funzionale che di copertura del territorio, una delle più significative realizzazioni a livello nazionale, rendendola interessante anche nell’ambito di progetti di ricerca e sviluppo condotti da enti di ricerca e imprese.

Obiettivo di Trafficflow è di dimostrare in un contesto significativo come quello fiorentino che si può supportare efficacemente la partecipazione della collettività al processo di innovazione digitale (digital social innovation) della mobilità. Fra i possibili scenari per la sperimentazione si prevedono: l’esecuzione di campagne di rilievi con strumenti mobili ad elevata precisione e basso costo; l’esecuzione di rilievi anche ripetuti nel tempo, per un’analisi comparativa degli effetti delle misure di regolazione del traffico; la sperimentazione di forme di pianificazione partecipata e condivisa; il monitoraggio dei flussi sulle piste ciclabili; la calibrazione ed il confronto prestazionale con strumenti di monitoraggio del traffico di mercato già dispiegati o in corso di dispiegamento sul territorio.

In evidenza