Tramvia a Santa Maria Novella: la strategia del traffico?

Cresce l'apprensione per le modifiche che saranno apportate al nodo della Stazione

Antonio
Antonio Lenoci
20 gennaio 2017 16:29
Tramvia a Santa Maria Novella: la strategia del traffico?

Quattro le direttrici potenziali di accesso a Santa Maria Novella: via Nazionale, via Valfonda, via Alamanni e via Jacopo da Diacceto. In uscita: Via della Scala e via Valfonda.E senza via Valfonda?Tornano di attualità le Corsie preferenziali, già caldeggiate dall'assessorato alla Mobilità guidato da Giuseppe Matulli ai tempi della Giunta Domenici e successivamente sostenute a gran voce dall'ex Presidente Ataf Filippo Bonaccorsi durante la legislatura Renzi.Ad averle sempre messe tra le priorità sono stati i sindacati del trasporto, prima pubblico poi privato.Il problema: il rispetto della segnaletica e le multe elevate in regime di preferenziale.All'arrivo dei cantieri della Tramvia in via Valfonda l'Amministrazione fiorentina ha reso noto che "Dopo aver esaminato le analisi effettuate dal gestore del trasporto pubblico urbano e le relative proposte, è stata ancor di più condivisa l'ipotesi di separare il trasporto pubblico da quello privato diretto nella zona della Stazione da via Nazionale.

Adesso saranno effettuati gli approfondimenti per determinare il punto in cui separare il flusso dei mezzi pubblici da quello dei veicoli privati". La viabilità che va da piazza Indipendenza alla Stazione richiede però il mantenimento dell'accessibilità ai parcheggi di Santa Maria Novella e del Mercato Centrale oltre al flusso di veicoli per il carico e scarico merci per le attività di via Nazionale. Un rebus da risolvere entro fine mese.

Mentre gli assessori alla Mobilità Stefano Giorgetti e allo Sviluppo Economico Giovanni Bettarini incontrano i rappresentanti delle categorie economiche per "discutere e analizzare i provvedimenti in via di definizione e recepire eventuali suggerimenti" le opposizioni tirano fuori dal cassetto gli atti "respinti" negli anni e presentano il conto.Ad aprire la discussione è il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai: "Ben 8 nostre proposte sono state respinte dal Consiglio comunale e tutte riguardavano la creazione di corsie preferenziali in punti strategici di Firenze.

Ad oggi sono state chiuse 15 corsie preferenziali, non tutte a causa dei cantieri, vedere ad esempio via del Ponte alle Mosse, e nessuna è stata creata ex novo. Dove vogliamo arrivare?".15 le corsie preferenziali cancellate: Via del Sansovino, Via Bronzino, via del Ponte sospeso, via Toselli, via del Ponte alle Mosse, via Baracca, via Doni, via Guido Monaco, via Orti Oricellari, via Colletta, via de’Pucci, via delle Porte Nuove, viale Corsica, via Valfonda, via Alamanni.5 le proposte da realizzare: viale Strozzi, viale Belfiore, via del Romito, via Allende (direzione aeroporto) e in piazza Vittorio Veneto.

Non solo, altre tre mozioni da noi presentate riguardavano l’accesso libero al viale dell’Aeronautica alle Cascine, l’accesso per il servizio pubblico in piazza SS.Annunziata e display all’ingresso delle corsie preferenziali per evitare gli ingressi indebiti di mezzi privati. Bocciate.

Cavallo di battaglia di Forza Italia è la lotta alle Telecamere usate come Multificio "L'arrivo della segnaletica in prossimità della Ztl (proposta dalle opposizioni davanti al caos della cartellonistica ed introdotta da Matteo Renzi, ndr) ha migliorato l'informazione - spiega Cellai - offrendo agli automobilisti la possibilità di rendersi conto con le semplici luci verde e rossa se fosse il caso di varcare o meno la Porta Telematica. Basterebbe questo, anche senza la presenza dell'occhio sanzionatorio a migliorare la condizione di molte strade strategiche e delicate. E non solo per le preferenziali, ma anche per segnalare cambi di viabilità come accaduto con la limitazione al traffico privato della direttrice in piazza Stazione verso via della Scala. Oggi c’è solo un cartello, che viene ignorato dai più".

"Impensabile arrivare oggi, a pochi giorni dall'apertura dei cantieri e la chiusura di via Valfonda - aggiunge Mario Razzanelli - per accorgersi che occorreva studiare i flussi. Il traffico è sempre quello. Abbiamo ottenuto solo l'ostruzionismo della maggioranza che ha bocciato le nostre proposte senza neppure prenderle in considerazione. Si rischia la paralisi del trasporto pubblico e privato a causa della disorganizzazione. Questa giunta ha da tre anni in mano i progetti delle linee 2 e 3 della Tramvia, e non ha ancora individuato soluzioni per la viabilità. Lasciamo il giudizio politico ai cittadini”.

A dare un parere da addetto ai lavori sul metodo è Luca Tani, consigliere e tassista fiorentino: "Se si pensa di far accedere il trasporto privato a Santa Maria Novella da via Jacopo da Diacceto siamo alla follia. Per poter entrare in via Jacopo da Diacceto gli automobilisti intasano il viale Fratelli Rosselli con ripercussioni sul versante Belfiore e fino in piazza Gaddi. Occorre studiare alternative come lo sfruttamento di piazza Vittorio Veneto per portarsi su Corso Italia.

Un grande errore è stato privarsi di una strada larga come via Alamanni ed oggi ci troviamo a dover condividere una unica corsia con la Linea 1 della Tramvia che scorre su corsia riservata".L'iniziativa di Forza Italia: "Una campagna informativa, con poster affissi in città, per informare i fiorentini di quanto questa amministrazione ha fatto sul fronte della mobilità, pubblica e privata. Meno di zero cioè. Solo corsie preferenziali cancellate che hanno prodotto la paralisi del trasporto pubblico, e zero capacità di accogliere le proposte da noi fatte per fornire un rimedio ai problemi causati” è l'azione che sarà avviata dai consiglieri del gruppo Forza Italia Jacopo Cellai, Luca Tani, Mario Razzanelli e Mario Tenerani.

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