Tramvia a Campo di Marte: manifestazione dei residenti

Organizzata dal consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi), con cartelli e striscioni in viale dei Mille. Intervento del candidato di Forza Italia Jacopo Cellai: "Ipotesi insensata in San Marco. Toglie posti per le auto! Ma come si pensa di riportare i fiorentini in centro così?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2020 23:25
Tramvia a Campo di Marte: manifestazione dei residenti

Firenze– "Stop alla desertificazione di Firenze, salviamo Campo di Marte e Coverciano dai binari della tramvia. Cambiare il progetto si può! I residenti sono scesi in strada per gridare la loro rabbia contro i binari della tramvia a Campo di Marte. Si è trattato del primo flash mob dei cittadini contrari all’abbattimento degli alberi e pronti a difendere i posti auto -dichiara il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) , sotto il cui impulso è nato un Comitato che ha raccolto già più di mille firme per dire no ai binari su viale dei Mille, Viale Malta e Viale Duse- Nessuno è contrario alla tramvia in se stessa ma diciamo no all’attuale progetto del Comune, un’opera faraonica quantomai inopportuna in un periodo di crisi economica dove le risorse dovrebbero essere utilizzate a sostegno delle attività economiche. Il Campo di Marte dice no ad un progetto di trasformazione soltanto per guadagnare 4-5 minuti nei collegamenti con il centro.

Si potrebbero invece utilizzare i binari di superficie della stazione di Campo di Marte evitando una spesa multimilionaria. A questo flash mob ne seguiranno altri oltre ad approfondimenti e confronti con i tecnici comunali”.

“Il passaggio della tramvia in San Marco non ha senso alcuno e rischia di produrre più danni che benefici. A poca distanza infatti c’è un tratto che termina proprio in piazza dell’Unità. Non solo, il nuovo tratto passerebbe sui viali (in attesa chissà quando della linea verso Campo di Marte) e toglierebbe altre corsie alle auto, causando di fatto altro traffico: vedasi quanto successo a Porta al Prato. Per di più è riprovato che le tramvie funzionano solo e soltanto se c’è continuità nei tratti, non se sono spezzettate, come invece si andrebbe a conclamare” commenta così Jacopo Cellai a margine di un sopralluogo in piazza San Marco accompagnato da Valerio Abbate. “La costruzione della linea – aggiunge Cellai – comporta inoltre delle ricadute negative sugli abitanti, a cominciare dall’erosione di posti auto. È illogico dire che si vogliono riportare i fiorentini in centro quando si tolgono ancora ulteriori posti auto senza per altro costruire i tanti promessi parcheggi.

Siamo ancora una volta di fronte al pervicace odio per l'auto e alla volontà di costringere i fiorentini a prendere la tramvia. Mi impegnerò inoltre – conclude – affinché i soldi che la Regione investe sulla tramvia vengano spesi diversamente, investendoli sul trasporto pubblico e in generale sulla mobilità”.

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