Tra Scandicci e Firenze dai Lupi alla nuova edilizia

Terminata la prima fase del processo partecipativo che ha riguardato il futuro della Gonzaga

Antonio
Antonio Lenoci
01 agosto 2016 15:28

Il baricentro delle città si sposta, la ex Caserma dei gloriosi Lupi di Toscana diventerà qualcos'altro, e sarà al centro dell'area Metropolitana.La prima proposta fu di creare abitazioni per giovani coppie, i più appassionati ed interessati a questa ipotesi i militanti del Movimento di Lotta per la Casa.Da anni il capoluogo toscano attende di poter dare una nuova funzione a questo contenitore dismesso che raccoglie memorie da ogni parte d'Italia.I mesi, ed in alcuni casi anni, trascorsi all'interno di quel filo spinato hanno segnato intere generazioni di giovani che ogni volta non tardano a postare saluti ai loro commilitoni e ricordi di ogni tipo.La Caserma però non c'è più. Appartamenti, negozi, uffici..

cosa attendono di vedere i toscani? Il Quartiere 4 vuole un parco attrezzato con campi da coltivare, ma anche condomini solidali e residenze per anziani, cinema e casa della musica in ambienti che producano energia e siano coperti dal wifi. In vista del concorso internazionale che l’amministrazione comunale si appresta a bandire per la progettazione di questo importante comparto del sud-ovest fiorentino, sono state indicate le caratteristiche per l'intervento di trasformazione. 

Nel documento di indirizzo troviamo “eventuali realizzazioni per lotti funzionali siano fortemente vincolate a realizzare un disegno univoco” ovvero una funzione omogenea dell'area?Altro aspetto che è stato evidenziato riguarda una dimensione metropolitana: “I confini amministrativi tra il Comune di Firenze e quello di Scandicci non devono avere alcun peso… l'obiettivo è quello di realizzare, al posto di un'area di margine o di confine, un nuovo centro dell'area metropolitana fiorentina.Il Quartiere 4 cosa mette al primo posto? "Gli spazi aperti, come principio ordinatore di qualunque altra articolazione progettuale con un grande parco di verde pubblico, con attrezzature sportive a libera fruizione, insieme a terreni dedicati all'agricoltura sociale”.Perché? "Servirebbe a creare una continuità tra l'asta fluviale della Greve e la zona di Soffiano, ai piedi dell’area collinare".E la parte residenziale? "Spazio innanzitutto all'edilizia sociale, sulla scia di altre città italiane dove esperienze di questo tipo hanno rappresentato non solo una risposta all'emergenza abitativa ma anche un rafforzamento del tessuto sociale attraverso la creazione di nuove forme di convivialità e di condivisione come servizi comuni, condomini solidali ecc".

Per i servizi pubblici? Il Consiglio di Quartiere vuole funzioni culturali come "casa della musica, cinema, auditorium, sale polivalenti, biblioteca" e socio-sanitarie come "strutture per i parenti dei degenti di Torregalli e Don Gnocchi, residenze per anziani con assistenza leggera e alternative al ricovero in RSA". Per le tecnologie l'importante è che "garantiscano l'autosufficienza energetica e magari anche la produzione di energia da immettere in rete".

Inoltre "dovranno essere utilizzabili, soprattutto nei luoghi aperti e negli spazi pubblici, tutti gli strumenti per la connessione con il mondo della comunicazione globale".

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