"Tpl toscano, i gestori uscenti devono rispettare gli obblighi"

Procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L'assessore regionale ai Trasporti Ceccarelli: "Di fronte ad una gara, nonché di fronte alle sentenze dei tribunali, nulla può la politica. Il percorso fatto è di coerenza e di assoluta trasparenza. L’inchiesta della Procura di Firenze dopo un esposto? Agli inquirenti piena e totale collaborazione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2020 18:40

“C’è un’informazione che forse può essere utile al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e a tutti coloro che in questi giorni hanno chiesto alla Regione Toscana di avere prudenza nel portare avanti il passaggio al nuovo gestore del Tpl su gomma. Proprio in questi giorni, infatti, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento nei confronti degli attuali gestori del servizio per sollecitare il rispetto degli obblighi di legge nel garantire un celere e trasparente passaggio di consegne.

Mi pare un’ulteriore conferma che noi prudenza e attenzione massima l’abbiamo avuta fin dal momento in cui il percorso della gara è stato avviato, in ogni singolo atto e in ogni singola procedura, con il massimo rispetto per il principio della separazione dei poteri e delle responsabilità tra politica, giustizia e competenze tecniche. Cosa che non mi pare sia chiara a tutti visto le pressioni politiche, spesso indebite, cui abbiamo dovuto far fronte quasi ininterrottamente nel corso di questi anni.

Di fronte ad una gara, nonché di fronte alle sentenze dei tribunali, nulla può la politica, se non rispettare l’esito, pretendere l’attuazione delle sentenze, a tutela del pubblico interesse”. L’assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ha puntualizzato così la posizione della Regione Toscana a proposito della gara per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico su gomma.

E nel ribadire la correttezza del percorso amministrativo fatto, riconosciuta da tutti i tribunali italiani ed europei che si sono finora pronunciati sulla vicenda, sottolinea anche il peso della recentissima delibera dell'AGCM dove si legge, in uno dei passaggi fondamentali che “sulla sussistenza del periculum in mora, si rileva che le condotte poste in essere dai gestori uscenti, anche per il tramite di ONE, determinano il rischio reale di un danno grave e irreparabile alla concorrenza per il mercato, considerato che hanno già ostacolato e continuano ad ostacolare il subentro di AT nell’offerta dei servizi di TPL nell’Ambito Regionale Toscano, con l’effetto di impedire l’esplicarsi degli effetti concorrenziali derivanti dalla scelta con modalità competitive del nuovo gestore e di danneggiare conseguentemente l’amministrazione e i consumatori finali.

Rientrano nelle valutazioni in merito all’esistenza di un periculum anche le considerazioni circa il fatto che il ritardo nel subentro di AT non permette, data la natura temporanea degli attuali atti di obbligo di servizio pubblico, una riprogrammazione efficace della rete, particolarmente necessaria alla luce dell’emergenza COVID-E9. A ciò si aggiunga, l’imprescindibile necessità della Regione di riorganizzare efficacemente il servizio prima dell’inizio del mese di settembre, caratterizzato dalla ripresa delle attività scolastiche”.

“Mi piace ribadire – continua Ceccarelli – che anche prima ancora di avere la benedizione dei tribunali, ci eravamo premurati di avere quella di tutte le Autorithy coinvolte. Come mostra anche questa ultima pronuncia, il percorso fatto è di coerenza e di assoluta trasparenza e sempre nell’interesse primario dei cittadini toscani a del loro diritto ad una mobilità efficiente. Mai abbiamo cambiato idea, tutti i dubbi che si sono paventati sono stati risolti positivamente. Se non fosse stato per l’emergenza Covid avremmo già firmato il nuovo contratto di servizio da tempo e non saremmo a dibattere su questo punto”.

“Nel frattempo – prosegue - abbiamo avuto notizia dell’inchiesta che sta conducendo la Procura di Firenze in relazione ad un esposto. In questo senso abbiamo fornito agli inquirenti la piena e totale collaborazione e questo continueremo a fare con la convinzione che l’operato dei nostri uffici sia stato corretto, così come attestato dai vari giudizi dei tribunali amministrativi. Abbiamo anche compreso che il nostro senso di responsabilità non è condiviso da chi presenta esposti calunniosi nei confronti della Regione”.

In evidenza