Toscana, l'informazione in rete, diretta streaming da Firenze

Iniziativa promossa dal Corecom, primo censimento nella nostra regione. In sala Gonfalone di palazzo Panciatichi a partire dalle 9.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2014 11:50
Toscana, l'informazione in rete, diretta streaming da Firenze

In DIRETTA STREAMING il Convegno Spazi Fluidi, l'Informazione toscana in rete.

Un’occasione per approfondire e riflettere sulle nuove frontiere dell’informazione e in particolare del giornalismo digitale. L’occasione la offre martedì 17 giugno, a partire dalle 9.30, il Corecom toscano che presenta il primo censimento delle testate on-line della Toscana nella sala Gonfalone di palazzo Panciatichi.

“Questo primo censimento è un lavoro fondamentale per una vera conoscenza dei nuovi media in Toscana. Web tv, web press e web radio, le realtà legate al cosiddetto giornalismo on-line, rappresentano ormai una parte importante del mondo dell’informazione”. E ancora: “Il sistema dei media è al centro di cambiamenti straordinari. Questa ricerca, avvalendosi dell’apporto di giuristi, esperti di comunicazione e professionisti del settore, ha cercato non solo di dare una definizione di giornalismo digitale, ma anche di comprendere il servizio che queste testate offrono.

La Regione è già intervenuta con un sostegno economico, altri interventi a favore di queste realtà saranno presto erogati, nel nome del pluralismo e della sua salvaguardia”.Con queste parole la consigliera regionale Daniela Lastri, esponente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio toscano e membro della commissione Cultura, è intervenuta al convegno “Spazi fluidi”, dedicato alla “informazione in rete”, nel corso del quale è stato presentato il primo censimento delle testate on-line della Toscana realizzato dal Corecom in collaborazione con l’Università di Firenze, l’Ordine regionale dei Giornalisti e l’Associazione stampa toscana.Il presidente del Corecom, Sandro Vannini, ha sottolineato come il Comitato regionale delle comunicazioni da lui presieduto sia un “organo di consulenza e di gestione della Regione in materia di comunicazione e un organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” precisando che “riguardo al Consiglio regionale il Corecom ha come principale interfaccia la commissione Cultura”.

Ha spiegato Vannini: “Non appena abbiamo avuto il via libera dalla commissione, abbiamo iniziato a lavorare nel senso delle ricerca che ha portato alla realizzazione del censimento che oggi presentiamo“. Vannini ha poi continuato sottolineando le “enormi potenzialità“ che il mondo dell’informazione digitale esprime e ha chiarito che “il censimento delle web tv, delle web radio e della web press in Toscana è una delle progettualità previste nel programma di attività 2013 e 2014, così come indicato dalla commissione Cultura in fase di audizione del Comitato“.I saluti della Giunta toscana sono stati portati da Vittorio Bugli, assessore alla Presidenza e alla Comunicazione, che ha evidenziato come “in tutta la Toscana si stia ormai diffondendo la presenza di tante testate on-line, più o meno grandi, più o meno piccole, che rappresentano un grande valore aggiunto“.

E ha aggiunto: “Il settore è da sostenere. Già lo scorso anno abbiamo provveduto a garantire contributi a chi opera nel mondo dell’informazione attraverso questa specifica tecnologia. Entro le ferie estive interverremo con altri tre milioni di euro. In Toscana esistono straordinarie potenzialità in questo comparto“.Il presidente del Coordinamento nazionale dei Corecom, Filippo Lucci, ha sottolineato che “la ricerca toscana è la prima di questo genere in Italia“.

E ha precisato: “Si tratta di un lavoro che potrà essere utile, e di esempio, anche per altri Comitati regionali“.Da ricordare, infine, gli interventi di Letizia Salvestrini, componente del Corecom toscano, che ha ricordato che “le risultanze di questa ricerca potranno essere di utilità della Giunta e del Consiglio regionale per azioni, decisioni ed interventi sul settore dell’editoria digitale“ e di Adriana Lotti dell’Agcom, che ha evidenziato l’importaza del lavoro promosso dal Corecom della Toscana.

La ricerca, dal titolo “Spazi fluidi”, è stata realizzata dal Corecom in collaborazione con l’Università di Firenze, l’Ordine regionale dei Giornalisti e l’Associazione stampa toscana. Essa intende delimitare i confini del giornalismo digitale e si struttura in tre fasi. Nella prima è stata fornita una definizione di giornalismo digitale al fine di comprenderne meglio le potenzialità. Nella seconda è stato inserito il monitoraggio vero e proprio. Nella terza si sono analizzate le dodici testate che, secondo i ricercatori, sono apparse più attive e in maggior relazione con il territorio di riferimento.La giornata di studi si avvia con i saluti dei presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Enrico Rossi ed Alberto Monaci, partecipanno esperti del settore e professionisti della comunicazione, giornalisti e docenti universitari, direttori di testata e consiglieri regionali, esponenti del Corecom e dell’Agcom nazionale.

Fra gli interventi, quelli del presidente del Corecom Sandro Vannini, di Carlo Sorrentino dell’Università di Firenze che illustrerà il censimento, della consigliera del Corecom Letizia Salvestrini, del presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e del presidente dell’Associazione stampa Paolo Ciampi. Le conclusioni saranno del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.

Proprio  Giacomelli ha detto“La ricerca è molto interessante e suggestiva. Dimostra quanto nella rete vincoli e legami tra persone non solo non si rompono ma alimentano fortissime comunità di territorio”.  

La ricerca ha dato modo a Giacomelli di ricordare quanto già dichiarato a Madrid appena ieri, lunedì 16 giugno, e cioè che in tema di telecomunicazioni, di rete e potenzialità “l’Europa ha bisogno di una sola voce”. “Siamo consapevoli che questo è solo un primo passo. Occorre una sede internazionale più ampia, così come occorre una responsabilità diffusa e condivisa nel governo della rete se vogliamo che rimanga un luogo aperto, accessibile, fatto di libertà ed opportunità ma anche di tutela”. “Non si può immaginare – ha continuato – il ruolo degli Stati o di un solo Stato”. 

A margine dell’incontro, incalzato da numerosi giornalisti, il sottosegretario ha affrontato anche il nodo editoria nel suo complesso. “Le difficoltà di un modo variegato come questo non possono essere risolte semplicemente attraverso adeguate risorse pubbliche”. Ragionando in termini di mercato Giacomelli ha affermato che occorre individuare le “condizioni migliori perché ad affermarsi siano soggetti che davvero vogliono fare impresa, investire ed assumere”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Associazione Stampa Toscana Paolo Ciampi, il direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, il caporedattore TGR Rai Toscana Franco De Felice, il direttore di Nove da Firenze Nicola Novelli, il presidente Fondazione Sistema Toscana, Claudio Giua

L’iniziativa è stata trasmessa in diretta streaming sulla home page del sito internet del Consiglio regionale (www.consiglio.regione.toscana.it) e di alcune fra le testate on-line censite nonché live tweeting a cura dell’Agenzia di informazione della Giunta (#toscanonline).

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