Toscana Aeroporti: ricavi (+6,6%) e utile (+7,5%) in crescita, record passeggeri a quasi 8 mln (+5,2%)

Stella (FI): "Chi è per Firenze e la Toscana batta un colpo. Completare tutte le infrastrutture"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2018 23:40
Toscana Aeroporti: ricavi (+6,6%) e utile (+7,5%) in crescita, record passeggeri a quasi 8 mln (+5,2%)

Firenze, 15 marzo- Il Sistema Aeroportuale Toscano sfiora la soglia degli 8 milioni di passeggeri (+5,2%). Record per entrambi gli scali di Pisa (+4,9%) e Firenze (+5,7%). Ricavi consolidati a 136,2 milioni di euro (+6,6%) e utile netto a 10,6 milioni di euro (+7,5%). Proposto un dividendo di 0,531 euro per azione. Traffico passeggeri Sistema Aeroportuale Toscano: 7,9 milioni di passeggeri trasportati nel 2017 (+5,2%). Nuovi record di traffico passeggeri sia per il Galilei di Pisa con 5,2 milioni di passeggeri (+4,9%) sia per il Vespucci di Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+5,7%). Ricavi totali consolidati pari a 136,2 milioni di euro (+6,6%).

In miglioramento sia i ricavi aviation (+4,9%) sia quelli non aviation (+5,4%).  EBITDA consolidato: 30,2 milioni di euro (+2,9%). EBITDA adjusted +12,1%. Risultato ante imposte consolidato: 15,9 milioni di euro (+6,1%). Utile netto consolidato: 10,6 milioni di euro (+7,5%) rispetto ai 9,8 milioni di euro del 2016. Il dato adjusted è in aumento del 28,4%. Indebitamento finanziario netto consolidato: 28,5 milioni di euro rispetto ai 13,3 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

Rapporto Debt/Equity pari a 0,25. Proposta di dividendo pari a 0,531 euro per azione (+6,6% rispetto ai 0,498 euro del 2016), con un payout del 95%. La proposta prevede di porre in pagamento il dividendo a partire dal 6 giugno 2018 con stacco cedola n. 12 il 4 giugno 2018 e record date il 5 giugno 2018.

Per Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti, “il 2017 è stato un anno caratterizzato da risultati straordinari di grande crescita coronati dall’ottenimento della VIA per la pista di Firenze e dalla conclusione dell’iter approvativo del Master Plan per Pisa. Risultati positivi sia sul fronte dei passeggeri, dove sono stati sfiorati gli 8 milioni di passeggeri nonostante oltre 1.400 cancellazioni e dirottamenti nell’aeroporto di Firenze, sia sul fronte degli indicatori economici che consentono un incremento della remunerazione degli azionisti”.

"Solo il centrodestra si sta battendo, come fa da anni, per la nuova pista dell'aeroporto di Firenze. La sinistra non la vuole, il Pd è spaccato e molti sindaci, tra cui quelli della Piana e il sindaco di Prato e presidente Anci Toscana Matteo Biffoni, hanno annunciato ricorso contro il decreto di valutazione di impatto ambientale per l'Amerigo Vespucci. Chi si oppone all'ammodernamento dello scalo, dica chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana".

Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. "Il manifatturiero ha bisogno di porte internazionali di accesso diretto alla città, così come il turismo e le fiere - prosegue Stella -. Firenze deve essere messa nelle condizioni di crescere, non possiamo più sopportare gap infrastrutturali che frenano la ripresa. A questo proposito, al presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, dico: le infrastrutture vanno fatte tutte, sia l'aeroporto che il polo fieristico, sono tutte parte di un unico progetto di rilancio della città". "Non è più pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse - osserva il vicepresidente dell'assemblea toscana -.

Con la nuova pista da 2.400 metri tutto ciò non avverrebbe. Questo chiedono imprenditori, commercianti e businessmen, che con l'ammodernamento del Vespucci potranno fare voli diretti su città finora irraggiungibili. Ne beneficeranno turismo, affari e occupazione. I passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5 milioni e avremo 5300 posti di lavoro in più, come ha calcolato Enac affidandosi agli studi di una prestigiosa società internazionale". "Senza l'aeroporto di Firenze ammodernato, sarà tutto il PIL della Toscana a soffrirne, come ha stimato l'Irpet in un suo studio.

Mi chiedo - conclude Stella - come sia possibile che ci sia ancora chi, dopo 20 anni che se ne parla, lavori contro l'ampliamento del Vespucci, con tutti i benefici economici e occupazionali che deriverebbero dal suo rilancio. Perdere un'occasione simile sarebbe una follia imperdonabile. È il momento delle scelte e non è pensabile perdere questa occasione storica dopo decenni di dibattiti e chiacchiere, dovuti all'immobilismo della sinistra toscana e fiorentina".

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